L’Unione di Centro (UDC) sarà presente sulle schede elettorali per la Regione Liguria, schierandosi a sostegno di Marco Bucci. “Il sindaco di Genova ha dimostrato una forte passione politica e amministrativa per la sua città, evidenziando un valore umano e politico significativo nella gestione della tragedia del Ponte Morandi”. Questo ne fa, secondo l’UDC, il candidato ideale da supportare in linea con i loro ideali centristi, moderati e cattolici.
L’UDC savonese ritiene che la dottrina sociale della Chiesa sia ancora di grande rilevanza e che i valori rappresentati dallo scudo crociato debbano essere difesi con determinazione in Regione Liguria. Il segretario nazionale dell’UDC, Lorenzo Cesa, ha recentemente concluso una giornata ad Assisi con un incontro dedicato all’esperienza parlamentare dei cattolici in politica, affermando l’importanza di rimettere al centro della politica la persona e il bene comune, con un’attenzione particolare alla solidarietà in un Paese dove tre milioni di persone necessitano di aiuto.
Sulla scia di questi forti auspici, è stata depositata in tribunale a Savona la lista per la circoscrizione, che vede candidati cinque membri convinti di perseguire una politica al servizio del bene comune.
- Luigi Tezel, capo lista e coordinatore della campagna elettorale dell’UDC savonese, ha un’esperienza politica che va dal ruolo di assessore e consigliere comunale di Laigueglia dal 2004 al 2014, a consigliere della Comunità Montana Ingauna, fino all’attuale posizione di consigliere comunale di Garlenda. È anche direttore tecnico della Soc. in House Ge.s.co. di Alassio e funzionario di una azienda nazionale nel settore della pubblicità stradale.
- Maria Luisa Formato, avvocato dal 2002 con studio a Loano, ha ricoperto il ruolo di assessore per due mandati nel Comune di Borghetto Santo Spirito. Iscritta all’UDC sin dalla sua fondazione, “ha sempre dimostrato dedizione e impegno”, candidandosi anche alle elezioni europee e nazionali.
- Yuri Brioshi, 47 anni, consulente finanziario e assicurativo residente a Millesimo, è attivo nel volontariato sportivo come membro del direttivo della ASD Millesimo Calcio e della pro loco di Millesimo.
- Paola Giribaldi, diplomata insegnante, ha lavorato per anni nelle scuole dell’infanzia e come operatrice socio-assistenziale in diverse case di riposo. Dal 2009 è OSS dell’ASL1 Imperiese, attualmente assegnata all’ospedale di Imperia dopo un periodo a Savona.
- Enrica Aimo, diplomata in un corso professionale per impiegata amministrativa contabile, ha lavorato in diversi enti pubblici, proseguendo poi la sua carriera nel commercio al dettaglio.
Questa lista di candidati rappresenta l’impegno dell’UDC nel portare avanti una politica centrata sul servizio al bene comune, in linea con i loro valori fondanti, affermano i promotori. Tezel ha dichiarato di essere onorato di far parte della lista provinciale dell’UDC con il simbolo storico dello scudo crociato. Nonostante gli sforzi per unire politicamente i cattolici nella provincia di Savona, non si è raggiunto un accordo a causa di diverse strategie politiche. Tezel ritiene che l’UDC rappresenti il vero centro moderato cattolico nella coalizione che sostiene Marco Bucci, giudicandolo più vicino ai propri valori rispetto alla sinistra.
L’UDC savonese considera inconciliabili le proprie idee politiche con quelle della sinistra di Orlando, accusata di essere allineata con il Movimento 5 Stelle e incapace di collaborare con partiti liberali e garantisti per la crescita della Liguria. Questa radicalizzazione – sostiene Tezel – rende essenziale la presenza dell’UDC nella coalizione di centrodestra, rivolgendosi anche agli elettori moderati di Italia Viva e della componente Dem dell’ex Margherita. Tezel invita gli elettori savonesi a esprimere un voto “libero e forte”, ricordando l’appello di Don Sturzo nel 1919. L’UDC savonese, partendo dai primi segnali di questa campagna elettorale, intende “collaborare con gli alleati di centrodestra per proseguire il percorso di crescita e sviluppo economico e sociale della Liguria, sotto la guida di Marco Bucci”.
