Questo pomeriggio si è svolto un incontro presso la Regione per discutere i provvedimenti e le procedure necessarie a seguito dell’evento calamitoso del 4 e 5 settembre. All’incontro hanno partecipato il sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis, accompagnato dalla dirigente dei lavori pubblici; il sindaco di Ceriale, Marinella Fasano, insieme al vicesindaco Luigi Giordano; i dirigenti della parte tecnica della Provincia; e il Presidente facente funzioni della Regione, Alessandro Piana, con i dirigenti e funzionari tecnici del comparto ambiente e agricoltura.
Durante l’incontro sono stati affrontati diversi temi cruciali. Il sindaco Tomatis ha evidenziato l’importanza dell’incontro, sottolineando le necessità del territorio che ha subito ingenti danni a causa del maltempo. Particolarmente colpito è stato il settore agricolo, ma anche i cittadini e il territorio comunale in generale. Il Comune ha già eseguito opere urgenti per un valore di 378 mila euro e ha programmato ulteriori interventi nei prossimi giorni. Inoltre, è stata messa a disposizione un’area per il deposito temporaneo del materiale alluvionato presso l’ex Caserma Turinetto.
È stato richiesto il riconoscimento dello stato di calamità nazionale, che permetterebbe di chiedere una deroga al Ministero per ottenere risarcimenti per le aziende agricole non assicurate. Un’altra possibilità è la dichiarazione dello stato di emergenza regionale, che consentirebbe di accedere ai fondi di protezione civile per il territorio. Le procedure sono in attesa della scadenza dei termini per la presentazione dei moduli di segnalazione danni, per basare le richieste su dati concreti.
Durante il tavolo verde convocato urgentemente dal sindaco dopo l’evento calamitoso, si è discusso anche di una possibile ridistribuzione dei fondi PSR per progetti di messa in sicurezza del territorio. Sembra esserci un’apertura su questo punto da parte della parte tecnica. Si parla di una cifra consistente da destinare a interventi su rii e canali. Tuttavia, la parte politica regionale, a un mese dalle elezioni, è limitata nelle azioni che può intraprendere. Nonostante ciò, è stato richiesto un impegno da parte della Regione per non lasciare inascoltate le necessità del territorio.
Un altro argomento affrontato è stato il deposito temporaneo del materiale alluvionato. Il sindaco ha ricordato che il termine ultimo per il deposito era oggi. La quantità di materiale è ingente e l’intenzione è di differenziarlo il più possibile per valutarne il riutilizzo. Verrà effettuata una campionatura del terriccio per valutarne la qualità come ammendante, mentre per il legno si valuterà il possibile riutilizzo. I rifiuti non differenziabili saranno successivamente trasportati in discarica.
Il sindaco ha invitato coloro che hanno subito danni a compilare rapidamente i moduli, fondamentali per ottenere lo stato di calamità naturale o lo stato di emergenza regionale, necessari per coprire i danni alle aziende agricole, ai privati e per gli interventi sul territorio. Ha anche sottolineato l’importanza di una possibile rinegoziazione dei mutui e delle imposte da parte della Regione Liguria. Il territorio non può essere lasciato solo e chiunque guiderà la Regione dovrà considerare le sue esigenze, prevedendo forti investimenti per la riprogettazione dei rii e dei canali della piana di Albenga. “Il nostro impegno sarà sempre massimo. Non lasceremo sole le aziende agricole” ha detto il sindaco di Albenga.