Rifondazione Comunista sta lavorando alla creazione di una lista unitaria della sinistra in vista delle elezioni regionali in Liguria, con l’obiettivo di offrire un’alternativa ai poli politici attuali puntando su un programma che rifiuti la guerra e proponga un’alternativa sociale. Questo progetto si sviluppa dopo le dimissioni del Presidente Toti, causate da gravi accuse giudiziarie, “e non invece da una incalzante politica dell’opposizione consiliare, che al di là delle passerelle non ha visto, contrariamente a quanto fatto dalla sinistra di movimento insieme ai nostri compagni, l’articolazione di azioni di coinvolgimento e mobilitazione nei quartieri e nei comitati popolari”.
La proposta mira a superare le politiche del centrodestra, che hanno danneggiato il territorio e include un forte impegno per un sistema sanitario pubblico, la fine dei finanziamenti alla sanità e scuola privata, e la denuncia di opere dannose per l’ambiente come “l’attuale progetto della diga, Gronda, Skymetro, funivia dei forti, traforo di Rapallo, rigassificatore di Vado Ligure e Panigaglia, attuale progetto del nodo ferroviario, Masterplan della Palmaria”. Rifondazione Comunista intende coinvolgere partiti e movimenti che si sono opposti alle politiche regionali, in particolare quelli attivi nella tutela dell’ambiente e contro l’autonomia differenziata, e vuole anche collaborare con il movimento pacifista per promuovere politiche di pace.