La Regione Liguria ha emesso un’Ordinanza che vieta il lavoro tra le 12.30 e le 16.00, fino al 31 agosto 2024, in caso di condizioni climatiche avverse, come elevate temperature e alta umidità. Questo divieto si applica ai settori agricolo, florovivaistico e ai cantieri edili, quando la mappa del rischio indica un livello “ALTO” per i lavoratori esposti al sole. In situazioni in cui è necessario garantire servizi pubblici, i datori di lavoro devono adottare misure di sicurezza. L’ordinanza è stata motivata dall’eccezionale ondata di caldo che colpisce la regione, con l’obiettivo di proteggere la salute dei lavoratori, in particolare nei settori più esposti.
“La Liguria, come gran parte del territorio nazionale – spiega il presidente facente funzioni della Regione Liguria Alessandro Piana, firmatario dell’ordinanza – è interessata da una eccezionale ondata di caldo, con elevate temperature e alto tasso di umidità, condizioni che rendono rischioso lo svolgimento delle attività lavorative che si svolgono prevalentemente all’aperto”. Le condizioni di validità dell’ordinanza riguardano i giorni e le aree in cui la mappa del rischio pubblicata sul sito internet http://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ riferita a: “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12.00, segnali un livello di rischio “ALTO”. “La prolungata esposizione al sole – aggiunge l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – rappresenta un pericolo per la salute dei lavoratori, che può avere conseguenze anche molto gravi come peraltro messo in evidenza dal centro di competenza locale per la prevenzione dei danni da ondate di calore, istituito presso Alisa. Un problema che in particolare riguarda il settore dell’edilizia, dell’agricoltura e del florovivaismo, attività molto importante per l’economia ligure e quindi molto diffusa. Si tratta quindi di un provvedimento che punta a tutelare la salute di chi opera in ambiti professionali che possono proporre condizioni climatiche estreme”.