A Savona ieri a Palazzo Nervi si è discusso dell’importanza della continuità territoriale e della cooperazione tra il territorio savonese e la Regione Piemonte per sviluppare una strategia competitiva a livello europeo e globale. La macroarea, già forte nella logistica internazionale, mira a rafforzare la collaborazione interregionale su temi come infrastrutture, digitalizzazione e sostenibilità. Durante un incontro tra il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il presidente della Provincia di Savona, Pierangelo Olivieri, e vari rappresentanti del settore portuale e industriale, è emersa la necessità di migliorare le infrastrutture stradali e ferroviarie per facilitare il traffico merci tra Piemonte e Savona. Cirio ha sottolineato il ruolo del Piemonte come retroporto naturale della Liguria e ha annunciato un prossimo incontro per approfondire la collaborazione tra le due regioni.
“Il Piemonte è il retroporto naturale del sistema portuale ligure e con le sue aree può garantire alla Liguria gli spazi e lo sviluppo delle attività retroportuali e logistiche sempre più strategiche per far crescere i volumi delle merci gestite dalle banchine. Per questo nei mesi scorsi abbiamo avanzato la richiesta di entrare a far parte della governance dei porti liguri e oggi, durante l’incontro organizzato dalla Provincia di Savona, abbiamo fatto il punto sulle potenzialità di connessione e sviluppo tra la Liguria e il Piemonte, e in particolare tra l’area Savonese e quella adiacente del Cuneese, senza dimenticare l’Alessandrina che, grazie al completamente del Terzo Valico, è un tassello fondamentale del disegno della macroregione. Nel mese di settembre organizzeremo una visita al Porto di Savona con gli assessori Bussalino e Gabusi per proseguire questo percorso di collaborazione” ha detto ilpresidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Per il presidente della Provincia di Savona, Pierangelo Olivieri, “Riuscire a fare rete e dare attuazione alla continuità logistica giustamente invocata dai nostri operatori e territori è ormai una priorità indifferibile.” ha dichiarato il Presidente Olivieri altermine dell’inconto. “Urge intervenire concretamente sulle insfrastrutture, sia stradali, come l’annosamente atteso collegamento Carcare-Predosa, con adeguati e necessari caselli di accesso, sia ferroviarie, attraverso ottimizzazione e potenziamento delle linee esistenti. Ciò al fine di permettere ad operatori e scali portuali savonesi di servire, nel modo reciprocamente più vantaggioso e funzionale, l’imponente traffico merci, da e per il Piemonte, che si sta sempre più imponendo sul mercato in termini di insediamenti e capitali investiti, ma che, ancora troppo spesso, trova nel Tirreno se non addirittura nell’Adriatico, il suo più conveniente snodo portuale”.
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29 giugno 2025 Lignano, Stadio Teghil 2 luglio 2025 Ancona, Stadio del Conero 5 e 7 luglio 2025 Milano, Stadio San Siro 10 e 11 luglio 2025 Roma, Stadio Olimpico 18 luglio 2025 Messina, Stadio San Filippo 23 luglio 2025 Bari, Stadio San Nicola |
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All’incontro di ieri (1/8) hanno partecipato Gerardo Ghiliotto, Presidente dell’Unione Utenti del Porto di Savona-Vado, Giorgio Blanco, Presidente dei Terminalisti Portuali, Diego Vernazza, Presidente della Sezione Territoriale di Vado Ligure dell’Unione Industriali, Caterina Sambin, Presidente dell’Unione Industriali della Provincia di Savona, Fabrizio Conni, Referente dei Servizi Tecnici Portuali e Cristoforo Canavese, ex Presidente dell’Autorità Portuale di Savona, ed oggi membro e Referente per Savona del Comitato Portuale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, il consigliere regionale Angelo Vaccarezza.