Rivoluzione naturale: gli ecosistemi hanno dei diritti? A Castelvecchio controdialogo con Thibault Faraüs

Non solo musica, spettacolo e incontri: FestivalContrario è anche un progetto strategico di turismo responsabile che coinvolge territorio e comunità in un percorso di sostenibilità ambientale. Lo farà in particolar modo lunedì 29 luglio con il primo controdialogo dell’edizione 2024, una riflessione e un incontro per ragionare sui diritti degli ecosistemi.

Rivoluzione naturale”, in programma lunedì 29 luglio alle 21.00 a Castelvecchio di Rocca Barbena, vedrà protagonista il ricercatore Thibault Faraüs dell’Office français de la biodiversité, a dialogo con Massimiliano Lussana, giornalista e giurista e con Giulia Mietta, giornalista.

Faraüs è autore del libro “Les écosystèmes ont-ils des droits? – La personnification de la nature comme traduction juridique des communs” che indaga sui diritti degli ecosistemi naturali e gli è valso il Prix du mémoire de Sciences Po Lyon 2020. Guardare agli ecosistemi naturali e al mondo vegetale con lo stesso rispetto che si riserva alle comunità umane è il messaggio che autorevoli scienziati e divulgatori – tra i quali Stefano Mancuso – stanno diffondendo da alcuni decenni come avvertimento per la salvaguardia del pianeta e per il futuro della specie umana. Faraüs porterà al pubblico il risultato della sua ricerca, da giovane rappresentante di una generazione che – misurandosi con l’eco-ansia per le minacce dovute ai cambiamenti climatici – può suggerire spunti di riflessione per una “rivoluzione naturale”. L’evento è a ingresso libero.

Pubblicità

A proposito di ambiente, FestivalContrario 2024 adotterà misure per bilanciare le emissioni prodotte, evitando consumi elevati e sprechi grazie ad azioni di carbon offsetting, per generare un equilibrio tra ciò che sarà emesso e ciò che sarà invece recuperato. A questo proposito, per diminuire l’impronta di Co2 verrà realizzata un’azione di ripiantumazione e rigenerazione di alcune aree nella Val Neva compromesse da incendi.