Si è svolta stamattina la visita del Consigliere Regionale e Presidente della II commissione consiliare permanente Salute e Sicurezza Sociale Brunello Brunetto alle Centrali Operative Territoriali (COT) di Asl2. Accompagnato dal Direttore Generale Michele Orlando e dal Direttore Socio Sanitario Monica Cirone, Brunetto ha potuto visitare i locali, conoscere il personale e informarsi sulle procedure.
Le Centrali Operative Territoriali rappresentano un modello organizzativo finalizzato a garantire una gestione efficiente e coordinata della presa in carico delle persone, migliorando la comunicazione tra i diversi servizi e professionisti coinvolti nelle varie fasi dell’assistenza sanitaria. Questo sistema a regime permetterà di sollevare i pazienti dalla maggior parte delle incombenze amministrative. Le COT si occupano delle attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, nonché delle attività ospedaliere e della rete di emergenza-urgenza.
Le COT gestiscono tre principali scenari di transizione:
1. Da ospedale a territorio: per i pazienti dimessi che necessitano di assistenza domiciliare.
2. Da territorio a ospedale: per i pazienti che devono essere ricoverati in ospedale.
3. Da territorio a territorio: includendo la gestione dei pazienti tramite telemonitoraggio e telecontrollo.
Nell’ASL2 sono operative tre COT: una per i distretti Finalese ed Albenganese (113.300 abitanti, dati ISTAT 2023), una per il Distretto delle Bormide (37.300 abitanti, dati ISTAT 2023) e una per il Distretto Savonese (117.400 abitanti, dati ISTAT 2023). Tutte le COT sono aperte 7 giorni su 7 e sono composte da un coordinatore, infermieri (di famiglia o di comunità, infermieri delle Cure Domiciliari o infermieri con esperienze simili) e operatori di supporto amministrativo.
Le principali funzioni delle COT includono:
– Ricezione delle richieste: dalle strutture ospedaliere al territorio, dal territorio all’ospedale e tra diversi territori.
– Valutazione delle richieste: verifica della coerenza delle richieste rispetto ai target di riferimento.
– Invio delle richieste: verso il setting identificato, con segnalazione delle situazioni meritevoli di approfondimento.
– Verifica della disponibilità: dei servizi necessari, come posti letto per cure intermedie.
– Prenotazione dei servizi: appena disponibili strumenti e procedure specifiche.
– Monitoraggio e reporting: dei processi di transizione gestiti.
La visita di Brunetto è stata l’occasione per fare un primo bilancio del lavoro svolto fin qui: dal 6 maggio, data di inizio dell’attività, le COT hanno ricevuto 1864 segnalazioni dai Medici di Medicina Generale/Pediatri di Libera Scelta, 654 dagli ospedali e 21 dalle strutture territoriali, e hanno attivato 1981 percorsi di assistenza domiciliare e 558 percorsi di residenzialità, con il 100% di percorsi assegnati rispetto alle prese in carico.