Si è tenuta oggi la conferenza stampa e la consegna degli attestati di qualifica per la conclusione della prima classe del progetto “Scuola della Pesca”: il primo corso professionale gratuito in Italia per diventare operatore della pesca professionale e acquacoltura, finanziato da Regione Liguria con i fondi FSE+ e in collaborazione con Il Villaggio del Ragazzo. La creazione di una Scuola della Pesca, sostenuta da Coldiretti e Villaggio del Ragazzo con vari partner istituzionali e privati, mira a dare impulso al settore ittico regionale attraverso la promozione della ricerca e dell’innovazione tecnologica.
Stamattina, sulle banchine della Darsena di Genova Daniela Borriello, Responsabile nazionale di Coldiretti ImpresaPesca, ha spiegato il percorso che ha portato i primi 6 studenti in Italia a possedere le competenze multidisciplinari necessarie a un settore complesso e specializzato come quello della Pesca: “prima dell’attivazione del primo corso, abbiamo lavorato duramente affinché nascesse una qualifica riconosciuta di Pescatore professionale, cosa che fino a oggi non esisteva: una persona che desiderasse intraprendere questo mestiere poteva attivarsi per il tesserino e formarsi direttamente sul campo, senza però avere alle spalle una formazione completa e riconosciuta. Da oggi, invece, esiste la qualifica.
I percorsi attivati all’interno del progetto “La scuola della Pesca”, di cui oggi si conclude il primo modulo, infatti, permetteranno di formare professionisti nel campo della pesca professionale che possiedano competenze multidisciplinari – dalla sicurezza della navigazione alla conservazione dell’ambiente e della biodiversità, passando per le competenze in materia di igiene e conservazione del prodotto e alcuni cenni sulla gestione economica delle imprese di pesca. Gran parte delle lezioni hanno visto i pescatori stessi indossare i panni dell’insegnante, di fianco a biologi marini, ufficiali della Capitaneria di Porto, esperti nella sicurezza e igiene alimentare.
Le materie trattate durante il percorso accademico, che si è concluso con un esame teorico e pratico, hanno riguardato i più svariati ambiti: dalle tecniche di pesca al codice della navigazione; mitilicoltura, maricoltura, igiene degli alimenti e nozioni di biologia marina, strumenti di bordo e gestione della fiscalità di settore. “Tutte queste e molte altre sono le discipline necessarie per potersi inserire come lavoratori nel mondo della pesca,” ha proseguito Borriello, “attraverso l’erogazione di formule didattiche su misura che permettano il coinvolgimento attivo dei singoli partecipanti e che oggi finalmente possiamo erogare tramite il riconoscimento della qualifica a livello nazionale di Pescatore professionale”.
“La grande soddisfazione è che al termine dello stage obbligatorio tutti i ragazzi hanno ricevuto offerte di lavoro full time,” hanno aggiunto Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale. “Questo è un percorso che non si limita al diploma, ma è un punto di partenza all’interno di un più ampio programma formativo denominato Progetto Scuola della Pesca”
La Scuola offrirà molteplici attività di formazione, ricerca e consulenza, includendo corsi di qualifica e specializzazione per operatori della pesca, oltre a corsi di alta specializzazione. Questi percorsi formativi formeranno professionisti multidisciplinari, abilitati in navigazione, conservazione ambientale e biodiversità. In ambito di ricerca e consulenza, la Scuola collaborerà con enti di ricerca e fornitori di tecnologie innovative a basso impatto ambientale, sicurezza ed economia circolare, assicurando un elevato valore qualitativo nelle competenze e nei servizi offerti.
Oggi, a seguito degli interventi istituzionali nei quali hanno preso parola – nell’ordine: Gianluca Boeri, Daniela Borriello, Nicola Visconti, Direttore Area Educazione, Formazione e Lavoro del Villaggio del Ragazzo, Mirvana Feletti, Funzionaria Responsabile Settore Pesca di Regione Liguria, Paola Bordilli, Assessore al Commercio del Comune di Genova, Lorenzo Viviani e Felice Mammoliti, due pescatori liguri e docenti del corso, e infine, ha preso parola Elia Orecchia, Comandante del MP Aquila Pescatrice nonché giovane pescatore che ha assunto Samuel Tizi, uno dei neodiplomati pescatori del corso. Insieme hanno raccontato l’importanza del rinnovamento generazionale del settore ittico. Al termine della conferenza stampa si è organizzato un buffet preparato dall’Ittiturismo Ermana, ulteriore simbolo di rinascita della Darsena di Genova e di un settore multifunzionale come quello della Pesca.