Dalla fine del periodo pandemico, continuano ad aumentare le iscrizioni al registro dei donatori di midollo osseo, ma c’è bisogno di crescere ancora di più. Lo dicono i dati elaborati dal Registro IBMDR che ha sede all’E.O. Ospedali Galliera, in occasione della Giornata mondiale dei donatori di midollo, che si celebra in tutto il mondo contemporaneamente il 16 settembre, e che segna anche l’apertura di “Match it now!”, la settimana nazionale di sensibilizzazione alla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche, in programma fino a domenica 24 settembre.
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Dal 1° gennaio al 31 agosto di quest’anno, sono già stati reclutati 18.747 nuovi potenziali donatori, il 5% in più rispetto ai 17.753 iscritti nei primi otto mesi del 2022, ma oltre il 30% in più in confronto al 2020.
“Questi numeri – spiega Nicoletta Sacchi, Direttrice IBMDR, Registro nazionale Italiano Donatori di Midollo Osseo E.O. Ospedali Galliera – hanno permesso al Registro nazionale italiano IBMDR di raggiungere il traguardo dei 490mila donatori, ma siamo però ancora lontani dai numeri che sono necessari per garantire di trovare il donatore giusto e quindi la cura per tutti i pazienti, che ogni anno, ne hanno necessità. In Liguria i donatori iscritti ogni anno sono circa 500, ma il nostro obbiettivo è di arrivare almeno a 700 donatori perché, purtroppo, il registro ligure dei donatori sta “invecchiando” e molti iscritti raggiungono il limite di età dei 55 anni e non sono quindi più eleggibili per la donazione”.
È pertanto questo l’obiettivo di questa edizione di “Match it now! 2023”, che torna ad offrire alle ragazze e ai ragazzi dai 18 ai 35 anni la possibilità di iscriversi al registro donatori, non solo nei centri trasfusionali degli ospedali italiani, coordinati da IBMDR, Centro nazionale trapianti e Centro nazionale sangue, ma anche in tantissime piazze italiane, grazie all’impegno delle associazioni Admo, Adoces e Adisco. Il personale sanitario della rete di donazione e migliaia di volontari saranno a disposizione per informare correttamente i giovani ed invitarli a diventare donatori potenziali: è sufficiente avere tra i 18 e i 35 anni, godere di buona salute e pesare più di 50 chili.
Ogni anno in Italia sono circa 2mila i pazienti di ogni età, bambini inclusi, per i quali viene attivata la ricerca di un donatore non consanguineo per un trapianto di midollo e la probabilità di trovare un “gemello genetico” compatibile per una donazione è molto bassa, circa una su 100mila. Per questo è necessario aumentare il più possibile il numero degli iscritti attivi al registro IBMDR, ponendo come primo traguardo quello arrivare almeno ai 500mila donatori.