“Nessun gesto unilaterale quanto, piuttosto, l’ennesima e amara constatazione dell’ignoranza che regna tra i banchi dell’opposizione, perfino in Parlamento. Nel sollevare la solita e scontata polemica, gli esponenti Dem dimostrano infatti di non conoscere la procedura prevista dalla legge secondo la quale è il proponente, in questo caso Snam, a decidere dove collocare il rigassificatore in ambito portuale esattamente come a Ravenna o a Piombino. Il Pd palesa dunque la propria ignoranza, ingiustificabile e vergognosa tenuto conto dei lauti stipendi dei consiglieri regionali e ancora di più dei parlamentari. Quella che stiamo applicando è infatti la stessa identica procedura nazionale adottata dai loro governatori, Bonaccini in Emilia Romagna e Giani in Toscana”. Così il presidente di Regione Liguria e Commissario straordinario di Governo per il rigassificatore Giovanni Toti risponde alle critiche sollevate dal Pd.
Oggi infatti Snam ha presentato al Commissario e presidente della Regione l’istanza per il posizionamento della nave rigassificatrice nello specchio acqueo a 4 chilometri al largo all’altezza dei comuni di Vado Ligure, Savona e Quiliano.
“La competenza su quello specchio acqueo – precisa Toti – spetta all’Autorità Portuale ed eventualmente alla Capitaneria di Porto per tutti i servizi tecnico-nautici, dal posizionamento della boa all’ancoraggio della nave. Per quanto riguarda la struttura commissariale, il processo di condivisione con i territori che saranno attraversati dalla condotta, prima sottomarina e poi sotterranea, partirà nelle prossime ore con un incontro convocato già entro la fine di questa settimana. Valuteremo la proposta che Snam ci ha presentato e soprattutto – conclude il Commissario – lavoreremo insieme ai territori per presentare una serie di richieste adeguate in termini di opere compensative, come previsto dalle norme nazionali”.