Sabato 15 luglio il pubblico della Fortezza del Priamar vivrà un’immersione nella Francia del secolo scorso: il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona inserisce nel cartellone estivo di spettacoli dal vivo l’accostamento de La voix humaine (1958) e La Dame de Monte-Carlo (1961), entrambe per la musica di Francis Poulenc e libretto di Jean Cocteau.
La realizzazione di questo dittico, per la prima volta in esecuzione a Savona, sarà a cura del grande soprano Renata Scotto, mirabile interprete conosciuta e stimata in tutto il mondo, che curerà la regia e guiderà il soprano Diana Lamar, vincitrice del Maria Callas Tribute Prize New York nel 2019 e apprezzata per la sua potente e drammatica vocalità. Il Direttore d’orchestra sarà Matteo Beltrami, lodevole presenza dei cartelloni europei, di ritorno dal suo debutto all’Opera di Berlino, e apprezzato dal pubblico e dalla critica.
“Un omaggio alla nostra amata concittadina Renata Scotto, che ci delizierà firmando la regia di una serata inedita per Savona e per la Liguria nata in coproduzione conl’Orchestra Sinfonica di Sanremo” ha dichiarato Giovanni Di Stefano, direttore artistico del Teatro dell’Opera Giocosa.
La Dame de Monte-Carlo è un monologo composto nell’aprile del 1961 su una poesia di Cocteau. Mette in scena un turbinio di emozioni tra psiche femminile e gioco d’azzardo: lo spettatore è da subito messo a contatto con la disperazione della protagonista (all’epoca Denise Duval, a cui fu dedicata l’opera) che, avendo perso tutto al tavolo da gioco, confronta le immagini tormentose della serata appena trascorsa con la calma delle acque del Mediterraneo in cui, perduta ogni ragione di vita, sogna di abbandonarsi.
Ancora per le straordinarie doti interpretative di Denise Duval è dedicata La voix humaine, scritta nel 1958 sempre da Cocteau. In scena, per circa quaranta minuti, solamente l’estenuante telefonata di una donna, Elle (il personaggio è indicato semplicemente come “Lei”), che parla con l’ex amante, del quale non si sente mai la voce all’altro capo del telefono. Aggrappata all’ultima speranza di riconquistarlo, attraversa dolorosamente tutti gli stadi della follia amorosa: ogni parola è vana e, lentamente, la telefonata vira verso un epilogo tragico.
Grande prova di bravura per l’interprete: Cocteau ha dato vita alle più grandi attrici di tutti i tempi e, nella versione musicata da Poulenc, entrambe le pièce rappresentano un importante banco di prova per qualsiasi cantante.