Savona, procedure di incarico per una variante al Piano Urbanistico Comunale

facciata Palazzo del Comune di Savona

Nella giunta di questa mattina è stata approvata una delibera per avviare le procedure di incarico per una variante al Piano Urbanistico Comunale.

Sarà uno strumento prezioso – spiega il sindaco Marco Russo – che consentirà di dare concretezza alla visione organica e unitaria della Savona del futuro che stiamo portando avanti, tenendo conto anche dell’importante impatto che i progetti PNRR che stanno partendo in questi mesi avranno sulla città”. Il sindaco aggiunge: “La scelta è di mettere a sistema le principali aree strategiche che fino ad oggi sono rimaste bloccate, nella logica di caratterizzarle con un forte interesse pubblico”.

Le principali aree individuate come distretti da riqualificare: piazza del Popolo; Orti Folconi; Legino-stadio; l’area Mottura-Fontana; l’ex Centrale del Latte; i compendi del fronte mare di Levante e del fronte mare di Ponente, questi ultimi due oggetto della coprogettazione insieme conl’Autorità di Sistema Portuale.

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Su ognuno di questi distretti – precisa l’Assessore alla Rigenerazione Urbana, Ilaria Becco – lavoriamo fin dal nostro insediamento attraverso un’interlocuzione sia con i proprietari delle varie aree sia con gli enti coinvolti. I tempi, quindi, sono maturi per iniziare questo percorso che porterà alla predisposizione di una variante organica al PUC”.

L’assessore aggiunge: “In alcuni casi abbiamo già formalizzato degli accordi, com’è il caso di Legino, futura cittadella universitaria e dello sport, per il quale abbiamo firmato un Protocollo d’intesa con Campus, Diocesi e Fondazione Cima. In altri casi le interlocuzioni sono ancora in corso, ma in stato avanzato. In ogni caso, per ogni area abbiamo già idee molto chiare sulla vocazione pubblica specifica in relazione a tutte le trasformazioni già in atto. Ci sono, infine, aree in cui il percorso deve ancora iniziare, ma che saranno comunque oggetto di interesse, come l’ex carcere di Sant’Agostino”.

La variante al Puc dovrà coordinarsi con altre progettualità di carattere generale sulle quali l’amministrazione è già al lavoro: il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS); il Piano del verde; le infrastrutture e i parcheggi di cintura di nuova previsione. L’integrazione tra laVariante e questi strumenti è un elemento fondamentale per il disegno strategico che l’amministrazione sta perseguendo.

Questo percorso – conclude l’assessore Becco – potrà poi integrarsi con l’eventuale Piano Territoriale Regionale nel momento in cui la Regione lo approverà. Il fatto di partire già oggi con la variante ci consente di anticipare i tempi, cominciando a lavorare su tematiche che, comunque, avrebbero dovuto essere sviluppare in sede di predisposizione del Piano di Infrastrutture e Servizi previsto dalla normativa regionale”.