Federalberghi Savona, ponte 2 giugno: occupazione camere oltre il 90%

Dopo un maggio deludente, ottima prospettiva per luglio e agosto

Andrea Valle

Si chiude un mese di maggio sottotono per gli alberghi savonesi, che comunque registrano un ponte del 2 giugno all’insegna del tutto esaurito e una costante crescita di prenotazioni per luglio e agosto.

Federalberghi Savona fotografa la situazione alle porte dell’estate 2023, ma denuncia anche una serie di problemi che continuano a non essere risolti: per prima cosa la carenza di personale.

«Il mese di maggio non è stato certo entusiasmante – precisa il presidente di Federalberghi Andrea Valle -: hanno pesato molto le incertezze del meteo, che ancora una volta evidenziano il fatto che la nostra provincia debba lavorare per offrire una proposta più vasta e che vada oltre al mare. L’orizzonte cambia con questo primo ponte di giugno: gli alberghi sono pieni, ma sarebbe drammatico il contrario».

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In base a un’indagine commissionata da Federalberghi su scala nazionale, gli italiani in viaggio per questo fine settimana saranno più di quindici milioni: resteranno in grandissima parte entro le frontiere nazionali (il 94%), scegliendo soprattutto le località di mare, e spendendo 454 euro in media a persona per un giro d’affari complessivo pari a circa 7 miliardi.

Il quadro Savonese non fa eccezione.

«In provincia registriamo un’occupazione camere che supera il 90% – precisa Valle -, per il momento gli stranieri sono pochi e dai dati emerge come a scegliere la nostra riviera sono principalmente turisti italiani. La sfida ora è allungare la stagionalità oltre luglio, agosto e settembre».

La carrellata offre varie sfumature a seconda delle località della costa savonese.

Pamela Falzone, Federalberghi Varazze: «Maggio è stato caratterizzato da soggiorni brevi. Ovviamente le alluvioni e i disastri che si sono verificati nelle varie zone d’Italia non hanno incentivato i turisti a muoversi. Per Varazze il mese di giugno non si distanzia molto dagli standard: il ponte del due resta inflazionato, ma poi bisogna attendere la fine della scuola per assistere alla vera partenza della stagione. Le richieste sono tantissime e le prenotazioni sono arrivate molto presto, per questo motivo i mesi centrali di luglio e agosto sono già pieni. Ci prepariamo ad accogliere principalmente coppie e famiglie, non sempre con bambini».

Da Pietra Ligure, Giuseppe Altamura parla di un miglioramento delle presenze, ma di altrettanto cocenti problemi, che ancora non hanno trovato una soluzione: «Il quadro delle prenotazioni è ottimo, ma lavoriamo facendo fronte a una gravissima crisi di personale. Il problema principale è in sala e cucina, dove mancano camerieri e cuochi. Nonostante gli alberghi paghino stipendi sostanziosi, con tanto di premi e vari incentivi non si trovano lavoratori per la stagione».

DATI

In provincia di Savona esistono 1.345 strutture ricettive ufficiali, a fronte delle 5.048 totali della Liguria.

Le camere alberghiere sono 12.487 nel savonese, 32.122 in regione.

Le 3.337 unità locali delle imprese attive nel settore ricettivo e della ristorazione in provincia danno lavoro a 12.591 addetti. Su scala ligure i dati parlano di 12.862 unità locali e 53.113 occupati nel settore.

Si può stimare che il valore aggiunto turistico per il territorio savonese sia pari a più di un miliardo di euro: precisamente 1.191.434.438 di euro (4.100.361.111 in Liguria).