Tempi (lunghi) per il ripristino dei pannelli fonoassorbenti autostradali su A10, A7 e A12

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In Consiglio regionale su questo argomento sono state presentate due interrogazioni, la prima da Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno), e sottoscritta da tutto il gruppo, la seconda da Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) e sottoscritta da tutto il gruppo.

Arboscello ha chiesto alla giunta i tempi in cui verranno ripristinati i pannelli nel savonese, sulla A10, e le azioni intraprese nei confronti del concessionario per far fronte ai disagi molto diffusi in Liguria. Il consigliere ha ricordato che, nonostante le numerose sollecitazioni da parte di amministratori e cittadini, non sono stati ancora ripristinati i panelli fonoassorbenti rimossi ormai da tempo e che non è stata comunicata una data in cui verranno ripristinati.

Rossetti ha chiesto alla giunta per sapere di attivarsi nei confronti di Società Autostrade per accelerare i tempi di reinstallazione dei pannelli antirumore e delle barriere antiurto su A10 e A7 e la programmazione dei lavori. Il consigliere ha rilevato che alla rimozione non è seguita una celere ricollocazione; in particolare nella tratta genovese si parla di realizzare i primi 6 km entro il 2025 e altri 7 km sono ancora in fase di approfondimento progettuale (Municipio Medio Ponente, Ponente, Valpolcevera, Quarto e Nervi).

L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone, rispetto alla A10, ha risposto che i cantieri dei primi tre stralci, che interessano la carreggiata destra Arenzano-Varazze, saranno attivati nel corso del mese di gennaio 2024, che la previsione prevede la fine lavori a marzo 2026, mentre il cantiere che interessa la carreggiata sinistra della tratta Arenzano-Varazze, prevede un inizio alla fine del 2028. Per quanto riguarda invece gli altri macro-lotti per le tratte Varazze-Albissola Marina e Savona-Albissola Marina si prevede anche qua l’inizio alla fine del 2028. L’assessore ha precisato che le tempistiche di apertura dei singoli cantieri hanno un indice di priorità sulla base di una graduatoria approvata dal Ministero delle Infrastrutture. Per quanto riguarda, invece, la A7 ci sono tre macro-lotti e l’ultimo cronoprogramma parte, ovviamente, dal 2023 e l’inizio degli ultimi cantieri è previsto nel 2028.

Pannelli fonoassorbenti, Arboscello e Rossetti (PD): “Inaccettabile lavori rimandati al 2029″

“Mentre i cittadini sono costretti a vivere tra rumori assordanti e polveri inquinanti, la Giunta a un’interrogazione sul riposizionamento dei pannelli fonoassorbenti nei tratti Varazze/Albisola, Savona/Albisola e il nodo autostradale genovese in A7 e A 10, risponde che i lavori avranno inizio, prevedibilmente, a fine 2028 e in alcuni casi nel 2029 e ci sono 7 km di tratto genovese che non hanno ad oggi progettazione. Parliamo di ancora 5-6 anni di attesa, nel migliore dei casi, un tempo inaccettabile. Chi vive nei tratti in cui nel 2019 sono stati rimossi i pannelli non possono continuare a subire questo disagio per ancora tutto questo tempo.La Giunta dimostra ancora una volta di non interessarsi, se non a parole, ai bisogni dei cittadini, perché nei fatti assistiamo sempre e solo a una procrastinazione: avevamo infatti presentato un’interrogazione anche un anno fa e anche allora i tempi previsti erano assurdi ma si prevedeva il termine entro il 2025, oggi questo termine è stato spostato al 2028, o oltre”, così i consiglieri regionale del Partito Democratico Roberto Arboscello e Pippo Rossetti dopo la risposta in aula alle loro interrogazioni sull’installazione delle barriere fonoassorbenti in autostrada a Savona e Genova.

“Il territorio savonese è già fortemente penalizzato e questo cronoprogramma con i primi cantieri che finirebbero nel 2026 e gli ultimi che partirebbero a fine 2028 è irricevibile. Come lo è anche per i tratti autostradali genovesi dove se in alcuni casi si parla di 2024 o 2025, per altri, come nella A7, si parla del 2029. I dati delle rivelazioni Arpal a Genova dimostrano che in modo continuativo sono stati sforati i limiti per l’inquinamento dell’aria previsti per legge e ci risulta incredibile che Società Autostrade non comprenda che siamo di fronte a una vera emergenza sanitaria con danni gravi sulla qualità della vita delle persone. In molti caseggiati non si riesce a dormire neanche con le finestre chiuse. Pretendiamo che la Regione chieda al concessionario di rivedere questi tempi. Ne va della salute dei cittadini”, concludono Arboscello e Rossetti.