Il prossimo numero del Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore in edicola venerdì 17 febbraio in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta dedica l’apertura alla spinta verso l’efficientamento energetico e la diffusione del modello legato all’autoconsumo che hanno portato le multiutility a consolidare il business nel comparto della progettazione e della realizzazione di impianti fotovoltaici per privati, case indipendenti e condomini. Crescono, infatti, i player che si sono attrezzati per proporre al mercato servizi di consulenza, progettazione e realizzazione di impianti fotovoltaici, biometano, biogas e idroelettrici di taglia piccola. Iren ha da poco inaugurato uno sportello per fare consulenze ai privati che vogliano migliorare la capacità energetica delle proprie case indipendenti e guarda con interesse allo sviluppo delle comunità energetiche. In campo anche la valdostana Cva, che grazie al Superbonus: ha all’attivo un centinaio di interventi su condomini, e Egea che lavora su impianti di piccole e medie dimensioni per il teleriscaldamento e l’idroelettrico. La Regione Liguria si sta muovendo nel campo dell’idrogeno verde con l’attivazione di un bando Pnrr da 14 milioni, relativo alla realizzazione di impianti su aree industriali dismesse. Il bando, in particolare, punta a selezionare proposte progettuali per la realizzazione d’impianti di produzione di idrogeno da fonti rinnovabili. Il finanziamento è al 100% nei limiti della somma complessivamente stanziata. Le iscrizioni per il bando da 14 milioni sull’idrogeno verde sono aperte dal 13 febbraio e si chiuderanno il 24. Il 31 marzo si conosceranno i vincitori.
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Sviluppo sostenibile. Torino rilancia sul tema dell’economia e della finanza di impatto e si prepara ad ospitare, nel mese di novembre, l’evento più importante a livello europeo dedicato al comparto e organizzato dall’associazione EVPA, in collaborazione con la Fondazione Crt e Compagnia di San Paolo. Alle Ogr di Torino sono attesi un migliaio tra enti, associazioni non profit, aziende e fondi. Il fenomeno della Venture Philantrophy è cresciuto, si è ampliato e interessa economia e finanza, tanto che si parla ormai di Impact Investing. Secondo i dati Evpa le attività di impact investment gestite in Europa sono cresciute del 26% dal 2020 al 2021, si legge sul Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore di venerdì 17 febbraio. Per l’Europa, il mercato degli investimenti a impatto diretto, in organizzazioni che sostengono sfide sociali e ambientali, ammonta a 80 miliardi di euro mentre le attività di impact investment gestite in Europa sono cresciute del 26% dal 2020 al 2021. Il mercato italiano degli investimenti a impatto rappresenta circa il 6% di quello europeo ed è stimabile tra i 3,6 e i 4,7 miliardi.
La sfida. Mappatura della popolazione e creazione di una banca dati per dare vita a cure personalizzate. Sono già centinaia le persone arruolate nell’ambito del progetto 5milagenomi@VdA con l’obiettivo di creare una banca dati con il “profilo” genetico di una parte della popolazione, coinvolgendo sia soggetti sani, over 55 anni, sia malati oncologici, sia persone con malattie a livello neurologico. Il progetto – spiega il Rapporto Nord Ovest – può contare su fondi Ue per circa 12 milioni di euro in 5 anni, e su oltre 9 milioni di cofinanziamento da parte del consorzio. Nel progetto 5mila genomi sono coinvolti anche animali tipici della regione come stambecchi e mucche valdostane, ma anche latte e mele.