“Alla destra che si accontenta di depositare interrogazioni – come se queste bastassero a salvaguardare gli esodati del Superbonus 110% e le migliaia di imprese e maestranze che per colpa del Governo rischiano il fallimento e la disoccupazione -, noi rispondiamo con una Proposta di legge che ha un obiettivo preciso: sbloccare i crediti”.
Così, il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi, primo firmatario della Pdl depositata oggi e sottoscritta dal collega di Gruppo Paolo Ugolini.
“Ai cittadini e agli imprenditori che si sono fidati dello Stato, abbiamo il dovere di dare risposte. La proposta, depositata questa mattina, mira a favorire l’accesso agli incentivi derivanti da interventi di efficientamento energetico, oltre che agevolare lo smaltimento dei crediti “incagliati”. Lavoriamo da tempo a questa norma e sulla questione abbiamo più volte sondato i gruppi consiliari: accusarci di ritardi è irricevibile, così come è irricevibile che la maggioranza continui a fare scelte sbagliate sulla pelle dei cittadini. Dicono di voler salvaguardare la casa degli italiani. E allora, lo dimostrino!”.
Ultimo: nuovo tour negli Stadi nel 2025 |
---|
29 giugno 2025 Lignano, Stadio Teghil 2 luglio 2025 Ancona, Stadio del Conero 5 e 7 luglio 2025 Milano, Stadio San Siro 10 e 11 luglio 2025 Roma, Stadio Olimpico 18 luglio 2025 Messina, Stadio San Filippo 23 luglio 2025 Bari, Stadio San Nicola |
Vedi date e disponibilità dei biglietti |
“Proponiamo di istituire un Superbonus Regione, spingendo l’Ente a usare le sue società finanziarie, o altre controllate, per acquistare i crediti fiscali e contribuire al loro sblocco; a prevedere forme di compensazione tra i crediti d’imposta e i debiti tributari di competenza regionale; a istituire un “Fondo di garanzia per la circolazione dei crediti fiscali”, per erogare credito bancario garantito alle società edilizie che hanno crediti d’imposta che non riescono a monetizzare”.
“In estrema sintesi, accogliere questa proposta normativa non comporta un costo finanziario per la Regione Liguria: i crediti acquistati dall’Ente, infatti, verrebbero utilizzati per compensare gli oneri fiscali nei confronti dello Stato. Stiamo ragionando, per il 2023, 2024 e 2025, di 30 milioni di euro l’anno a valere sui fondi regionali o derivanti dalla programmazione comunitaria 2021-2027”, conclude Tosi.