Fondo per il “Dopo di noi”: su questo argomento sono state presentate in Consiglio regionale due interrogazioni: la prima da Brunello Brunetto (Lega Liguria-Salvini) e la seconda da Gianni Pastorino (Linea Condivisa).
Brunetto ha chiesto alla giunta se ha ricevuto tutte le risorse economiche che le spettavano del Fondo per il “Dopo di noi” e il loro utilizzo. Il consigliere ha ricordato che solo 8.424 persone con disabilità grave, su una platea potenziale tra i 100.000 ed i 150.000, avrebbero usufruito degli interventi finanziati con il “Dopo di noi”, che prevede assistenza e protezione delle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare.
Pastorino ha chiesto alla giuntala rendicontazione sull’utilizzo dei fondi del “Dopo di noi” e di rimediare ai ritardi che hanno comportato la non elargizione del 100% del fondo statale alla Liguria. Il consigliere ha rilevato che, su 390 milioni di euro stanziati fra 2016 e 2021, solo 240 milioni siano stati trasferiti ai territori e che tra le cause dei ritardi e degli inadempimenti c’è il fatto che non tutte le Regioni hanno sempre provveduto a trasmettere la rendicontazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
L’assessore alle politiche sociosanitarie Giacomo Giampedrone ha risposto chela totalità delle risorse assegnate risulta effettivamente erogata ai beneficiari finali. In particolare, l’assessore ha precisato che la relativa delibera regionale del 23 dicembre scorso evidenzia che le risorse rendicontate dalla Regione per il 2018 sono 945 mila euro, a fronte di 1 milione e 277 mila assegnati dal Consiglio dei ministri per l’anno 2020. L’assessore ha precisato che questo importo, acquisito dalla Corte dei Conti nel corso dell’attività istruttoria, è errato poiché si basa su una errata nota regionale del 2021, poi rettificata nell’ottobre 2022 con una seconda nota in cui è stata ritrasmessa la documentazione corretta da cui risulta la rendicontazione della totalità delle risorse relative al 2018 pari a 1 milione e 277 mila euro.