Coronavirus: si è stabilizzata la curva del contagio in Liguria

Filippo Ansaldi
Nella foto: Filippo Ansaldi

Si è stabilizzata la curva del contagio in Liguria. A confermarlo i dati diffusi da Alisa con un indice Rt pari ad uno da una settimana. “La situazione relativa all’andamento del virus in Liguria è assolutamente sotto controllo – afferma il presidente di Regione Giovanni Toti – anche per i ricoveri ospedalieri che si stanno stabilizzando. Il nostro sistema rimane comunque in allerta, pronto a incrementare i posti letto, sperando ovviamente che non sia necessario. Per questo, anche in vista dell’inverno, è indispensabile proseguire con le vaccinazioni per proteggere gli anziani e chi è più fragile, per evitare ulteriori ricadute sugli ospedali”.

“Per quanto riguarda l’incidenza relativa ai nuovi casi in Liguria, sembra che sia stato raggiunto il plateau di questa ondata autunnale – dichiara il direttore di Alisa Filippo Ansaldi – Rispetto alla pressione ospedaliera, osserviamo che i nuovi positivi ricoverati stanno ancora aumentando, ma molto lentamente e la curva di crescita si sta appianando”.
Per l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola “anche in questa fase va ribadita l’efficacia del rinforzo vaccinale anti covid, strumento cardine per mantenere stabile il dato evidenziato da Alisa ed evitare ripercussioni sulle capacità di risposta ospedaliera. A questo va aggiunta la vaccinazione antinfluenzale per rendere completa l’mmunizzazione, soprattutto delle fasce più fragili”.

Resta comunque attivo il piano incrementale di posti letto negli ospedali liguri: “Per quanto riguarda il piano di ‘preparedness’ ospedaliero- conclude Ansaldi – la situazione in area metropolitana genovese ci consente di rimanere nella fase 1b che prevede una disponibilità di 143 posti letto Covid negli ospedali cittadini. Fino a quando resteremo, come siamo attualmente. entro il limite di 122 posti letto occupati, non sarà necessario passare alla fase successiva”.
Nel caso il parametro limite (cut-off) venisse invece superato, gli ospedali genovesi andranno a rendere disponibili oltre 200 posti letto dedicati secondo i criteri indicati dal piano messo a punto da Alisa.

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