Quando la Tosca parla all’anima in maniera nuova

Con il capolavoro di Puccini e la regia di un mito come Renata Scotto, l’Opera Giocosa di Savona apre una stagione autunnale che con “Le convenienze ed inconvenienze teatrali” di Donizetti proseguirà un discorso artistico capace di abbracciare le tante sfaccettature della vita quotidiana.

È dal 1997 che un capolavoro come Tosca di Giacomo Puccini manca dal Teatro Chiabrera di Savona. Ora, grazie all’Opera Giocosa di Savona, la magia si rinnoverà riannodando i fili con una tradizione ed una storia che, come venticinque anni fa, soltanto l’unico teatro lirico di tradizione della Liguria può rendere realtà viva dei nostri giorni.

Per offrire al pubblico uno spettacolo unico venerdì 7 ottobre (ore 20) e domenica 9 ottobre (ore 15.30) l’Opera Giocosa ha creato un nuovo allestimento in coproduzione con Rete Lirica delle Marche e Teatro Politeama Greco Lecce tale da incantare anche chi, la lirica, la vive con passione ed assiduità da tantissimi anni. Con la regia di una stella internazionale come Renata Scotto, la direzione di Giovanni Di Stefano, interpreti quali Anna Pirozzi e Clarissa Costanzo (nel ruolo di Tosca rispettivamente il 7 e il 9 ottobre), Matteo Lippi (Cavaradossi), Federico Longhi (Scarpia), Giovanni Battista Parodi (Angelotti), Domenico Colaianni (Sagrestano), Nicola Di Filippo (Spoletta), Paolo Ingrasciotta (Sciarrone), Riccardo Montemezzi (Un Carceriere), Gabriele Lombardi e Alberto Riolfo (che si alterneranno nel ruolo di Pastorello il 7 e il 9 ottobre) il successo di una simile operazione non può essere che assicurato. Anche perché, a tutti loro, si aggiungono le scene di Michele Olcese, i costumi di Artemio Cabassi oltre che l’aiuto alla regia di Renato Bonajuto e le luci di Andrea Tocchio che andranno ad esaltare ulteriormente quelle che sono da tempo tra le eccellenze della città della Torretta come l’Orchestra Sinfonica di Savona, il Coro del Teatro dell’Opera Giocosa (Maestro del Coro, Gianluca Ascheri) e il Coro di voci bianche della DNA Musica di Savona (Maestro del Coro Liana Saviozzi).

«Dopo la maggiore sperimentazione proposta quest’estate con il Festival Contaminazioni Liriche 20.22 torniamo all’opera tradizionale senza dimenticare però la nostra vocazione ad innovare scommettendo sui talenti che nel giro di pochi anni sanno diventare poi delle stelle internazionali – sottolinea Giovanni Di Stefano, presidente e direttore artistico dell’Opera Giocosa di Savona – i casi di Anna Pirozzi che da noi debuttò dieci anni orsono nel Ballo in maschera di Verdi e di Clarissa Costanzo che, sempre con noi, fece lo stesso nella Madama Butterfly di Puccini. Sarà un esordio di grande valore anche per Matteo Lippi in Cavaradossi (che, dopo Savona, andrà ad interpretare lo stesso ruolo a Praga) e Federico Longhi nel ruolo di Scarpia. Siamo orgogliosi di saper valorizzare talenti continuando inoltre a promuovere nelle nostre eccellenze quali l’Orchestra Sinfonica di Savona, il Coro dell’Opera Giocosa e il Coro di voci bianche della DNA Musica di Savona. Riusciamo a continuare a produrre e a valorizzare anche grazie ad una collaborazione corale con la città stessa di Savona che si esprime in primis attraverso il sostegno del Comune, della Fondazione De Mari e dell’Unione Industriali di Savona».

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«Tosca è una delle opere che sento in assoluto più mie perché, oltre ad averla anche interpretata e vissuta sia da protagonista che da regista, sa racchiudere in sé tutti gli aspetti della vita – commenta un mito della lirica come Renata Scotto, ‘firma’ dell’ennesima regia di qualità della sua sterminata carriera – sono particolarmente felice di constatare come questo capolavoro pucciniano sappia parlare a tutte le generazioni, in particolare ai giovani, il cui interesse per la lirica rappresenta la linfa più vitale per rendere ancora più duratura nel tempo questa forma d’arte assoluta. La lirica è un patrimonio unico e ricchissimo che sa al contempo essere alla portata di tutti».

La stagione autunnale dell’Opera Giocosa avrà un secondo, grande, appuntamento venerdì 18 novembre (ore 20) e domenica 20 novembre (15.30, con anteprima riservata alle scuole mercoledì 16 novembre alle 10.30) con Le convenienze e inconvenienze teatrali di Gaetano Donizetti sempre con la regia di Renato Bonajuto, la direzione di Giovanni Di Stefano e i costumi di Artemio Cabassi l’impronta dei quali saprà dare un segno di continuità capace di rendere ancora più affascinante il “discorso” artistico delle produzioni realizzate. Un modo di creare anche uno stile che rappresenta una tessitura ideale capace di abbracciare tutte le generazioni – confermata anche attraverso la collaborazione con le scuole e le associazioni di volontariato che si occupano in particolare della terza età – veicolando pure messaggi di grande impegno sociale come l’idea, supportata dall’Acqua Calizzano, di un teatro ‘green’ totalmente libero da materiali inquinanti come la plastica.

La prevendita dei biglietti si terrà dal 28/9 al 9/10 e dal 14/11 al 20/11 al Teatro G. CHIABRERA – dal lunedì al sabato con orari 10.00 / 12.00 – 16.30 / 18.30 per info tel. 019-801155/ 366-6726682. E’ consigliato l’acquisto dei biglietti online tramite TICKET WEB – www.operagiocosa.it Le prenotazioni DEVONO essere ritirate entro le ore 18 del giorno dello spettacolo.