Peste suina, CIA Savona: “Risarcimenti a tutte le filiere agricole e turistiche”

Soddisfazione a metà sul decreto-indennizzi: uffici provinciali pronti a sostenere le imprese sulle domande di risarcimento

Sandro Gagliolo

“Siamo soddisfatti solo in parte in quanto, ad ora, sono state escluse dai risarcimenti aziende di filiere agricole e turistiche pesatamente colpite dall’emergenza: bene il sostegno agli allevatori e chiediamo che seguano rapide istruttorie una volta presentate alla Regione Liguria per far pervenire prima possibile gli indennizzi agli allevatori danneggiati dalla peste suina”.

È il commento del presidente provinciale CIA Savona e vice presidente regionale, Sandro Gagliolo, dopo il via libera nella Conferenza Stato-Regioni al decreto del Mipaaf sui risarcimenti previsti a seguito delle restrizioni e limitazioni per la situazione sanitaria e le pesanti conseguenze sulla filiera suina e delle carni: movimentazione degli animali e commercializzazione dei prodotti derivati.

Possono beneficiare del sostegno le piccole e medie imprese della produzione primaria e le imprese dei settori della macellazione, trasformazione di carni suine: “Come CIA Savona auspichiamo che le imprese e gli operatori possano ricevere il 100% del danno subito. Rimangono ancora scoperti gli indennizzi per le altre aziende agrituristiche e del settore forestale che hanno dovuto affrontare gravi perdite e su questo chiediamo un rapido intervento” afferma il presidente Gagliolo.

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Gli uffici CIA Savona sono a disposizione dei soci, produttori e allevatori per la presentazione delle domande e l’iter relativo alla procedura di risarcimento.

Resta ancora la criticità legata alle tempistiche e allo screening amministrativo-burocratico sulle domande, con la richiesta sollecitata da CIA Savona di semplificazione e potenziamento delle stesse strutture di controllo e certificazione agraria. Sul Psr sono state evidenziate le difficoltà degli organi regionali per velocizzare e snellire le varie istruttorie sui bandi e finanziamenti, con rallentamenti ed esclusioni.

Sul tema indennizzi, nel corso dell’attuazione del decreto ministeriale – e ora in attesa dei provvedimenti attuativi -, CIA Savona aveva avviato l’iniziativa di raccolta delle schede sui danni, lanciata per dare una accelerata proprio sul fronte dei risarcimenti spettanti alle imprese, quanto mai essenziali in questo momento di crisi, inflazione e impennati dei costi gestionali.

Gli uffici CIA Savona hanno già iniziato, quindi, a dare supporto per la documentazione necessaria con la quantificazione esatta del danno economico per la propria attività derivante dall’emergenza.

Le schede già raccolte nel savonese saranno, quindi, propedeutiche alla richiesta danni stabilita dallo stesso decreto, sul quale si attendono gli indirizzi attuativi: “CIA Savona resta in prima linea nella rivendicazione di ulteriori fondi per risarcire un intero entroterra bloccato per mesi, fermo restando la rinnovata richiesta di misure incisive e strutturali sugli abbattimenti dei cinghiali e sul contenimento della fauna selvatica, ormai sempre più vicina anche a centri abitati e zone urbane”.

E il presidente CIA Savona Gagliolo conclude: “Nella sede del Tavolo Verde regionale avevamo ricevuto rassicurazioni sulle azioni in atto, ma a ora non registriamo i risultati auspicati: serve, invece, una soluzione definitiva al problema, questa emergenza deve finire”.