Rifiuti: ad Alassio giro di vite sulle sanzioni

Melgrati e Macheda: "i più indisciplinati sono i pubblici esercizi che con il loro comportamento inficiano il grande lavoro degli operatori di Sat e dell'utenza privata che sta imparando a differenziare correttamente. Per le partite Iva sanzioni da 250 Euro e nuova campagna di sensibilizzazione #dilloasat"

“Gli inviti, i controlli, il ripetere le cose attraverso i social, le lettere a casa, gli interventi degli operatori… evidentemente non sono serviti. Oggi la Giunta Comunale, ha ravvisato la necessità di intervenire anche in termini sanzionatori, determinando importi adeguati per contrastare comportamenti che incidono sul tema dell’igiene urbana e del degrado del territorio comunale”.


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Il sindaco di Alassio Marco Melgrati insieme all’assessore all’Ambiente Fabio Macheda al termine di una lunga riunione cui hanno preso parte i responsabili Sat, il Comandante della Polizia Municipale, Francesco Parrella e l’Ufficio Ambiente Comunale hanno stabilito di avviare una fitta campagna di informazione a mezzo social e un inasprimento delle sanzioni, in particolare per i pubblici esercizi: bar, ristoranti e alberghi.

“Dopo un anno – spiegano – a fronte di un’utenza privata che ha fatto passi da gigante nella capacità di differenziare, rispettosa di regole e comportamenti, persiste una realtà di partite iva che non pare intenzionata ad adeguarsi alle norme”.

“Negli ultimi dieci giorni – aggiunge Parrella – abbiamo sanzionato una ventina di esercizi. Ma il trend resta invariato. Arrivano con il sacco nero e buttano dove capita”.

Ogni isola ecologica è coperta da telecamere collegate con la centrale operativa. Al mattino gli agenti in servizio visionano le registrazioni e risalgono ai responsabili di comportamenti contrari al decoro urbano”.

La sanzione, per lo scorretto conferimento dei rifiuti era, fino ad oggi di 50 Euro per utenze domestiche e per quelle non domestiche. Stamani con apposita delibera di giunta  il pagamento in misura ridotta delle violazioni è stato così rideterminato: € 250,00 (euro duecentocinquanta/00) per le utenze non domestiche, rimanendo invariata la sanzione per le utenze domestiche ovvero da € 25,00 a € 500,00.

“Ho personalmente contattato – aggiunge Melgrati – i referenti delle associazioni di riferimento di bar, ristoranti e alberghi per segnalare questa decisione e le ragioni che ci hanno portato, a un anno di distanza dall’entrata in vigore del piano, ad agire in questo modo.”

L’occasione per fare il punto anche sulla campagna “Dillo a Sat”. “Forse qualcuno pensa, erroneamente – aggiunge Macheda – che sia sufficiente postare una foto su facebook o instagram perchè magicamente Sat possa intervenire. Non è così. Le segnalazioni devono seguire un percorso, anche molto semplice. C’è un app gratuita e c’è un sito. Entro 24 ore ogni segnalazione viene processata. Abbiamo verificato. Ma abbiamo riscontrato anche che sono davvero poche le segnalazioni che vengono effettivamente inviate a Sat. Si preferisce la foto su fb, qualche volta per abitudine, qualche volta anche per creare il caso politico”

“Abbiamo anche pensato di presidiare le isole – aggiunge Melgrati – ma durante il giorno le isole sono pulite e ordinate. Il problema si verifica durante la notte, alla chiusura dei pubblici esercizi, che riversano i sacchi neri sui marciapiedi o attaccati ai bocchettoni per il conferimento”. 

“Questo comportamento, tra l’altro – spiegano da Sat – rende più complesso lo svuotamento delle isole da parte dei mezzi automatici. Inoltre abbiamo dato ordine agli operatori di aprire ogni sacco nero e operare noi stessi uno smistamento. Potete immaginare la dilatazione dei tempi del servizio”.

“A distanza di un anno – la conclusione di Macheda – c’è anche un 9% dell’utenza alassina, che non ha ancora ritirato le chiavi elettroniche. Anche in questo caso credo si sia pazientato a lungo. Lo faremo ancora, invieremo nuovi avvisi e daremo modo ancora per qualche tempo di poter ritirare chiavi e dotazioni presso lo sportello Sat; infine valuteremo di procedere, anche in questo caso con sanzioni mirate”.