Sabato 30 luglio, si chiuderàa Loano la diciottesima edizione del Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana. “Ritorno al futuro”, titolo di questa edizione è anche il filo conduttore del programma dedicato alla nuova generazione di musicisti che nell’Italia di oggi sta prendendo la “tradizione” e la sta portando in nuove direzioni, progettando la tradizione di domani.
Un’interessante via percorsa dalle nuove generazioni del folk italiano è, ad esempio, il lavoro sugli strumenti tradizionali. È il caso di Alessandro D’Alessandro, in concerto alle 21.30, in Piazza Italia, che ha fatto del suo organetto diatonico – strumento per eccellenza della musica popolare italiana – uno strumento “totale”, espandendone a dismisura le possibilità attraverso l’effettistica e la ricerca sui timbri.
Per il suo primo album solista – Canzoni, scelto dalla giuria del Premio Loano come Miglior disco dell’anno– D’Alessandro ha rielaborato un pugno di brani storici della popular music, da Paolo Conte a Battisti passando per Elvis. Proprio come gli organettisti di una volta prendevano le canzonette di successo e le portavano dentro il mondo “popolare”.
Gli strumenti tradizionali – in questo caso tamburello e violino – possono anche dialogare con quelli elettrici, come nel caso di Mauro Durante e Justin Adamsche saliranno sul palco nella seconda parte della serata.
Nel corso dell’ultimo decennio Durante ha trasformato il Canzoniere Grecanico Salentino – il gruppo “di famiglia”, che ha ereditato dal padre e che dirige dal 2007 – nel più famoso gruppo di pizzica al mondo.
Ora ha unito le forze con uno dei chitarristi elettrici e produttori più apprezzati sulla scena world, Justin Adams (già al fianco di Robert Plant, Tinariwen e Rachid Taha): Still Moving, il loro primo album, uscito nel 2021, è tra i migliori dischi dell’anno per la prestigiosa rivista Songlines e disco dell’anno 2021 del periodico online “Blogfoolk Magazine”,
Nel pomeriggio, alle 18.00 nel Giardino del Principe, chiude il programma l’incontro con il vincitore del Premio Città di Loano 2022, assegnato a musicisti o realtà che si siano distinti nella promozione e nella diffusione dei suoni della tradizione. Vincitore di questa edizione è Silvio Orlandi, tra i fondatori del movimento di folk revival in Piemonte, leader fra i molti del gruppo Prinsi Raimund, e uno dei principali promotori della riscoperta della ghironda, come esecutore, liutaio e didatta. Orlandi ne racconterà la storia nel corso di un incontro pomeridiano, moderato dal giornalista Ciro De Rosa e da Jacopo Tomatis. L’ingresso è gratuito.
Il Premio Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana ènato diciotto anni fa come laboratorio permanente sulla musica folk, e promuove e valorizza laproduzione contemporanea di musica tradizionale di radice italiana attraverso il coinvolgimento di artisti, etichette discografiche, giornalisti e operatori culturali. È organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, e con il contributo della Fondazione A. De Mari e della Marina di Loano. La direzione artistica è a cura di Jacopo Tomatis, con la collaborazione di Ciro De Rosa, Enrico de Angelis e Annalisa Scarsellini. Partner del Premio Loano sono il Premio Andrea Parodi e Folkest.