Andora, Rivieracqua segnala aumento del cuneo salino nelle falde

Nuova ordinanza del sindaco per limitare l'uso dell'acqua

Comune di Andora -

Rivieracqua segnala al Comune un innalzamento del cuneo salino nelle falde idriche di Andora, richiedendo un ulteriore provvedimento a tutela delle riserve di acqua.


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Il Sindaco di Andora Mauro Demichelis, questa mattina, ha firmato un’ordinanza con cui dispone l’uso dell’acqua potabile per i soli scopi igienico sanitari e per la cura della persona, limita ulteriormente gli orari di apertura delle docce negli stabilimenti balneari e spiagge libere attrezzate e vieta l’uso delle stesse negli arenili liberi non presidiati e vieta l’irrigazione dei giardini pubblici e privati.
Inoltre, il Sindaco ordina alla Polizia Locale di effettuare sul territorio controlli a contrasto di episodi di attingimento per stoccaggio abusivo di grandi quantità d’acqua.

Pur garantendo Rivieracqua la fornitura d’acqua, l’obiettivo è evitare che il cuneo salino si alzi ulteriormente e comprometta anche nel lungo periodo la qualità delle acque.
Il provvedimento arriva a pochi giorni dall’incontro svolto dalla Giunta comunale, sabato mattina, a cui sono stati invitati i rappresentanti delle associazioni albergatori, bagni marini, commercianti, immobiliari e agricoltori per discutere sulla situazione provocata dalla siccità.

“Rispetto ad altri comuni abbiamo la fortuna di avere ancora l’acqua, ma è doveroso preservarla ed evitare che il cuneo salino si insinui ulteriormente e permanga nelle falde anche nel lungo periodo – spiega il sindaco Demichelis – Inoltre, visto che sul nostro vasto territorio registriamo una situazione diversificata rispetto alla qualità dell’acqua erogata, molti hanno l’acqua sapida altri decisamente più dolce, riteniamo opportuno che precauzionalmente l’acqua sia utilizzata solo per lavarsi e per scopi igienico sanitari”.

L’ordinanza vieta di utilizzare l’acqua potabile per i seguenti usi:

  • riempimento piscine, vasche e impianti similari;
  • lavaggio di autoveicoli, cicli, motocicli, salvo le ditte di lavaggio mezzi autorizzati;
  • lavaggio imbarcazioni, natanti in genere, salvo le ditte autorizzate;
  • utilizzo docce nelle spiagge libere non presidiate;
  • utilizzo docce negli stabilimenti balneari privati e nelle libere attrezzate salvo negli orari dalle ore 11.00 alle 13.30 e dalle ore 17.00 alle 18.30;
  • l’irrigazione dei giardini, degli orti privati e l’irrigazione dei giardini pubblici, salvo ogni lunedì dalle ore 3.00 alle ore 5.00;
  • lavaggio di aree pertinenziali sia private che pubbliche;

Il provvedimento invita le aziende agricole a limitare al minimo l’irrigazione delle culture in atto.