Domenica 12 giugno, durante l’ultima serata dello storico festival di teatro per le nuove generazioni Vimercate dei Ragazzi, Kronoteatro è stato insignito del Premio Città di Vimercate dove hapartecipato con lo spettacolo Renart – processo a una volpe.
Il Premio è stato assegnato dalla Giuria dei Ragazzi, composta da 20 giovani spettatori tra i 7 e i 14 anni che, nei tre giorni di festival, hanno visto e valutato 11 spettacoli ed è stato assegnato alla compagnia di Albenga in ex aequo con la Compagnia Teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena.
Lo spettacolo, rivolto ad un pubblico dai 7 anni in su, recupera il proprio materiale drammaturgico dal testo popolare del Basso Medioevo galloromanzo “il Romanzo di Renart la Volpe” e racconta delle molte malefatte della volpe Renart che spadroneggia con prepotenza nel bosco, rapendo, ingannando, trufando e maltrattando tutti gli animali che lo abitano.
Tutti questi soprusi faranno infuriare Re Nobile il Leone che lo chiamerà a giudizio alla sua Corte. Qui verrà decisa la sorte della Volpe e Re Nobile si rivolgerà direttamente ai giovani spettatori, chiamati ad assistere al processo in qualità di Baroni del Re e a decidere della sorte di Renart; il perdono, l’esilio o la prigionia?
“Vogliamo con questo spettacolo ragionare, assieme al pubblico, sui temi di giustizia, scelta e responsabilità sociale; vorremmo, attraverso l’attualizzazione di una storia antica, che afonda le radici nei classici greci, poter parlare di responsabilità collettiva e di cura della comunità. Per farlo sfruttiamo un linguaggio multiforme e dinamico, leggero, ma non superfciale. Siamo felici che il festival Vimercate dei ragazzi abbia deciso di ospitare questa nostra produzione e siamo ancor più contenti che lo spettacolo sia stato premiato proprio dal pubblico cui è rivolta. Speriamo presto di avere l’occasione, anche qui a casa, di mostrare il nostro lavoro.”
Lo spettacolo è una produzione di Kronoteatro e vede in scena Filippo Tampieri e Alex Nesti, che ne ha curato le luci. I burattini sono una creazione di Francesca Marsella. Adattamento del testo e regia sono invece di Tommaso Bianco.
