Seminare comunità: formazione per le cooperative agricole in montagna

Ha preso il via ad aprile il percorso di formazione Seminare comunità, ma è ancora possibile iscriversi e partecipare ai prossimi incontri. L’iniziativa, sostenuta anche da Confcooperative e rivolta agli operatori agricoli, specialmente quelli attivi nelle aree di montagna, ha lo scopo di renderli protagonisti attivi della ricerca di nuovi modelli economici e sociali, mettendo questi territori ed i loro abitanti al centro di proposte e di investimenti, mettendo in rete le competenze e le soluzioni.

Secondo Stefano Marastoni, presidente di Confcooperative Liguria “conoscere e mettere in rete le competenze esistenti è un servizio che le cooperative aderenti fanno a tutto il territorio, per individuare le potenzialità e le risorse in grado di generare lavoro, specialmente in aree erroneamente considerate difficili, come quelle più interne”.

Il percorso formativo è stato realizzato grazie ad un finanziamento della Fondazione Finanza etica Ne abbiamo parlato con Francesco Di Meglio, della cooperativa Nemo, Nuova economia in montagna, capofila del progetto che abbraccia Liguria, Piemonte e Lombardia. Per il nostro territorio hanno partecipato le cooperative di comunità Pollaio aperto, Alta Valle Arroscia, MeWe impresa sociale, Tra le Alpi e il mare coop sociale, insieme ad altre cooperative agricole di Alleanza Cooperative Liguria.

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“La formazione – esordisce di meglio – è il primo necessario strumento per definire linguaggio ed obiettivi comuni. Incontrarsi, confrontarsi e progettare sono passaggi che danno vita all’attivazione del territorio. Il percorso è iniziato, ma è ancora possibile aggiungersi; la parte teorica si svolge on line ed è intervallata da incontri e giornate operative. L’ultima in ordine di tempo si è svolta la scorsa settimana e ha visto i partecipanti, un gruppo vivace ed attivo di oltre 30 persone, al lavoro per imparare l’arte dei muretti a secco, patrimonio Unesco ed elemento caratterizzante il paesaggio agricolo della nostra terra, insieme ad un rappresentante dell’Alleanza mondiale dei paesaggi terrazzati”. A questo incontro ha partecipato anche la cooperativa Jobel, che ha partecipato con due giovani migranti, competenti e disponibili a lavorare nelle realtà coinvolte dal progetto”.

L’incontro tra questi soggetti, individui o imprese di dimensioni contenute, ha messo in evidenza gli interessi comuni, le competenze dei singoli ed il desiderio di collaborare. “A questo punto – prosegue Di Meglio – ci piacerebbe anche progettare il futuro, vedere come indirizzare le energie liberate dal percorso, come sostenere la programmazione partecipata dal basso, coinvolgendo altre realtà economiche, amministrative, sociali ”.

Il prossimo incontro on line è in calendario per mercoledì 25 giugno, dalle ore 18, sul tema “Trasformati e prodotti del territorio”; a seguire “Costruire comunità di abitanti” (1 giugno), “I cambiamenti climatici, soluzioni in risposta” (8 giugno); “Contratti di rete e associazioni fondiarie” (15 giugno); il 24 giugno l’incontro conclusivo di restituzione al territorio. Per informazioni ed iscrizioni rete@humusjob.it oppure progetti@nemoinrete.org.