​Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa: annunciati i cinque finalisti

La Giuria Tecnica presieduta dal prof. Gian Luigi Beccaria ha selezionalo la cinquina finale. I romanzi saranno ora inviati alla Giuria degli Italianisti che il 3 settembre sul palco di Piazza Partigiani con il suo voto, proclamerà il vincitore.

Alassio Centolibri - Un Autore per l'Europa: Un momento della riunione finale della Giuria Tecnica

Paolo Colagrande con “Salvarsi a vanvera” (ed Einaudi), Maurizio De Giovanni con “L’equazione del cuore” (ed Mondadori), Andrej Longo con “Solo la pioggia” (ed. Sellerio), Titti Marrone con “Se il mio cuore fosse pietra” (ed Feltrinelli) e Alessandro Zaccuri con “Poco a me stesso” (ed Marsilio): sono questi, in rigoroso ordine alfabetico, i cinque finalisti della 28esima edizione del premio letterario Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa.


Trova il regalo perfetto in Amazon
Regali! Tante idee e tante promozioni

Loro i cinque autori selezionati dalla Giuria Tecnica presieduta dal Prof. Gian Luigi Beccaria e composta dalla Consigliera incaricata alla Cultura Paola Cassarino e da Luigi Barlocco, Alberto Beniscelli, Francesca Bogliolo, Vittorio Coletti, Roberto Francavilla, e ancora Franco Gallea, Francesco Manzitti, Magda Ravina e da Antonio Ricci.

Si conclude qui – le parole della Consigliera Cassarino – anche se il confronto sull’evoluzione del premio non viene mai meno, il lavoro della Giuria Tecnica che da un centinaio di romanzi ha compiuto la selezione che ha condotto alla cinquina finale: forse il lavoro più arduo che ha richiesto mesi di verifiche con le case editrici, letture e confronti. Da qui entra in azione la giuria degli italianisti, docenti di Letteratura Italiana nelle più prestigiose università Europee“.

È questo il primo tassello, in ordine di tempo della quarta edizione del Festival della Cultura di Alassio il cui programma completo, assai più articolato, sarà presentato nelle prossime settimane.

Nel frattempo la Segreteria del Premio presso la Biblioteca di Alassio ufficializzerà, come da regolamento, la cinquina finale che prenderà parte alla serata del 3 settembre p.v. nel quale sarà proclamato il vincitore del premio.

​”La formula del vincitore annunciato al clou di una serata di un dinamico confronto letterario, inaugurata lo scorso anno, con la conduzione vivace e propositiva di Neri Marcorè – prosegue Cassarino – è piaciuta molto. Si è creato un vero e proprio salotto letterario in cui autori, italianisti si sono confrontati sui rispettivi testi. Neri Marcorè ha avuto la capacità di dare ampio spazio ad ogni protagonista senza che il pathos della serata andasse mai a calare. Siamo felici di ritrovarlo alla conduzione anche di questa nuova edizione del Premio

Dopo tanta “fatica” – commenta sorridendo Gian Luigi Beccaria – si capisce che val la pena leggere, ma non qualsiasi cosa. Credo che il nostro ruolo sia anche quello di consigliare, mostrare che non si legge solo per cercare stimoli per la fantasia. Oggi tutti scrivono, anche chi non lo sa fare. In questo modo, però, si impara a scegliere cosa leggere, a cercare una narrativa valida per andare all’anima delle cose che accadono: ogni anno cerchiamo di fare questo.  Quest’anno la giuria in modo pressoché unanime ha puntato su questi autori: uno scrittore napoletano già affermato, Maurizio De Giovanni, che sa raccontare storie sempre molto articolate; Titti Marrone, un’altra napoletana con un buon romanzo storico, ben documentato. Sempre nel Golfo ad Ischia Andrej Longo ci ha convinto con “Solo la Pioggia”. E’ un autore che ci ha sempre affascinato con il suo linguaggio italo-napoletano, molto musicale. Qui ha cambiato registro con una sorta di piéce teatrale, la storia di tre fratelli legati alla malavita, tra adesioni e rimpianti. Spostandoci dal Golfo di Napoli, andando a Milano, abbiamo trovato Alessandro Zaccuri che intorno alla figura di Evaristo Tirinnanzi, contabile della famiglia Beccaria racconta una vita del tutto ipotetica del Manzoni. Quello di Paolo Colagrande è infine un romanzo inventivo, intelligente, ambientato nel ’43, in piena guerra, incentrato su un geniale piano di fuga per la salvezza, di un gruppo di ebrei. Ecco: in cinque titoli una straordinaria varietà di trame e di genere“.

Si sta delineando una stagione densa di importanti eventi culturali – aggiunge Marco Melgrati, Sindaco di Alassio – con il “Premio Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa” e soprattutto con la nuova edizione del Festival della Cultura, di cui il Premio fa parte. Devo ringraziare la Giuria Tecnica, la Biblioteca di Alassio e la Consigliera Cassarino per il grande lavoro che stanno portando avanti, non solo in questa edizione, ma da sempre. La storia del premio ci insegna che i titoli, gli autori che concorrono alla finale, si rivelano sempre best seller di stagione e candidati anche ad altri prestigiosi premi. Sono certo sarà così anche quest’anno”.
Per chi volesse saperne di più sulle opere, presso la Biblioteca civica di Alassio sarà possibile leggere i romanzi finalisti di questa edizione 2022