YEPP Loano punta sull’ambiente con Erasmus+, due workshop e un evento di sensibilizzazione

È l’ambiente il tema che fa da filo conduttore alle attività 2022 promosse da YEPP Loano in collaborazione con gli assessorati a politiche giovanili e ambiente del Comune di Loano, con il sostegno della Fondazione Agostino De Mari e Compagnia di San Paolo.

“Il progetto ‘Posso cambiare il mondo’ di YEPP Loano nasce dalla volontà di sensibilizzare il territorio sul tema della crisi climatica e ambientale e mette insieme le attività progettate dai giovani del territorio con le attività previste dal progetto internazionale ‘Community Challengers’ – spiegano l’assessore all’ambiente Remo Zaccaria e l’assessore alle politiche giovanili Manuela Zunino – L’obiettivo del percorso è quello di educare i giovani ai principi della sostenibilità ambientale, per diventare loro stessi i portavoce di un cambiamento verso uno stile di vita più sostenibile nella propria comunità. Ma non solo. Le attività proposte da YEPP Loano per l’anno 2022 hanno anche l’intento di proporre uno spazio di socialità che consenta ai giovani di stare insieme per confrontarsi, costruire nuovi legami, acquisire competenze e fare esperienze positive. A nome dell’amministrazione, desideriamo ringraziare i ragazzi di YEPP Loano per il loro impegno, rivolto non solo ai loro coetanei, ma anche all’intera comunità”.

E sono molte le attività portate avanti dai giovani di YEPP Loano anche nell’ambito di “Community Challengers”, il progetto internazionale sostenuto da Erasmus+, ideato da YEPP Europe in partenariato con YEPP Italia che coinvolge altri cinque partner stranieri: Supernatural (Serbia), DYPALL (Portogallo), Ideju Maja (Lettonia), HDLU (Croazia) Out of the Box (Belgio).

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A partire dallo scorso marzo quindici studenti dell’istituto Falcone sono stati coinvolti in un percorso a tappe per acquisire consapevolezza sui problemi legati alla sostenibilità ambientale del territorio in cui vivono. Il percorso proposto da YEPP Loano include una serie di approfondimenti teorici e pratici per comprendere l’impatto del cambiamento climatico. Gli studenti del Falcone si sono impegnati a realizzare una mappatura di comunità, con l’obiettivo di individuare le problematiche ambientali che riguardano il territorio in cui vivono e le possibili soluzioni che si possono adottare, anche attraverso lo sviluppo di progetti di imprenditorialità green. Al tema dell’impresa sostenibile è dedicato anche lo scambio che si svolgerà a Belgrado dall’8 al 15 maggio, a cui parteciperanno cinque giovani del Falcone.

Spiega il dirigente scolastico Ivana Mandraccia: “La proposta formativa ha suscitato grande interesse nella scuola ed è stata molto apprezzata da famiglie e studenti che hanno aderito con entusiasmo. Siamo convinti che il tema della sostenibilità ambientale debba essere affrontato con azioni di informazione, sensibilizzazione e partecipazione proprio a partire dai nostri giovani.”

A partire da sabato 30 aprile, inoltre, sarà dato spazio alla creatività con due workshop artistici. Il primo workshop, dal titolo “Upcycling”, è dedicato al riciclo creativo di abiti e accessori. La produzione di abbigliamento è un processo che influisce sull’ambiente. Tintura, mercerizzazione, rivestimento e sbiancamento sono processi chimici che hanno un grave impatto ambientale. Inoltre ci sono tonnellate di rifiuti costituiti da capi prodotti dalla fast fashion. Un modo per contribuire a ridurre l’impatto dei rifiuti tessili sul pianeta è quello di promuovere un ri-uso creativo dei capi di abbigliamento usati modificandoli e dandogli nuova vita. Il workshop si propone di insegnare ai giovani alcune tecniche che possono essere utilizzate per rinnovare abiti e accessori.

Il secondo workshop, dal titolo “Lascia il segno”, è dedicato alla street art e alla realizzazione di un murales. Attraverso il laboratorio i giovani non solo elaboreranno un’immagine che possa sensibilizzare la comunità sul tema dell’emergenza ambientale, ma nel farlo si interrogheranno sull’impatto ambientale dei materiali utilizzati e sulla sostenibilità nel tempo dell’opera. L’opera sarà realizzata il 4 giugno.

A chiudere il progetto internazionale “Community Challengers” sarà, il 5 giugno, una festa di sensibilizzazione progettata e organizzata dai giovani che hanno partecipato al percorso.

Tutte le attività sono gratuite e rivolte a giovani dai 13 ai 22 anni.