Nella mattinata di oggi, lunedì 11 aprile, le categorie agricole (Coldiretti, Cia, Confagricoltura) hanno incontrato il Commissario straordinario per il completamento del raddoppio ferroviario Vincenzo Macello e gli ingegneri di Rfi e Italferr presso la sala Stucchi del Comune di Albenga.
Erano presenti anche i tecnici del Comune e la dirigente dei lavori pubblici Chiara Vacca, il sindaco Riccardo Tomatis, l’assessore all’agricoltura Silvia Pelosi e il consigliere delegato allo “Sviluppo infrastrutturale del territorio” Vincenzo Munì.
Il Commissario Macello, dopo aver illustrato il progetto, ha avuto modo di rispondere alle domande dei rappresentanti delle associazioni di categorie. Il focus è stato posto sugli aspetti legati al consumo del suolo agricolo, i collegamenti tra Centro urbano e stazione e le modalità di esproprio dei terreni che verranno interessati dal raddoppio.
Afferma il Commissario Macello: “Si tratta di un progetto che risale al 1996 quando era stata ampiamente discussa la sede ideale per effettuare il raddoppio. Nel 2006 sono scaturite prescrizioni che hanno portato, nel 2011, al progetto definitivo. Recentemente l’opera è stata inserita nel piano strategico del Ministero ed è stata commissariata e, quando sarà finanziata, avvieremo la Conferenza di Servizi. Tuttavia abbiamo voluto anticipare il confronto con il territorio e avviare una serie di incontri con le Amministrazioni e i rappresentanti delle associazioni per capire le esigenze e necessità. Tra questi aspetti ci sta molto a cuore, in particolare sulla piana di Albenga, quello del consumo del suolo agricolo e la tutela delle aziende che saranno oggetto di esproprio e che dovranno essere adeguatamente indennizzate”.
Proprio su questo aspetto (esproprio terreni) gli ingegneri di Rfi e Italferr hanno chiesto un nuovo incontro con le associazioni volto a valutare tutti gli aspetti più tecnici e pratici, anche relativi all’indennizzo. Le associazioni agricole si sono rese disponibili a valutare nuovamente il progetto del raddoppio al fine di continuare il dialogo avviato con l’ing. Macello il quale si è messo a completa disposizione del territorio.
Afferma il consigliere delegato allo “Sviluppo infrastrutturale del territorio” Vincenzo Munì: “Ritengo che quello dì questa mattina sia stato un’incontro molto proficuo che ha permesso ad entrambe le parti dì parlarsi, riprendendo quel dialogo, che nella realizzazione dì un’opera importante come questa, risulta fondamentale. Come Amministrazione siamo davvero soddisfatti dì aver lavorato affinché questo incontro avesse luogo, dimostrando una volta ancora il desiderio dì ottenere il massimo da quest’operazione, tutelando con altrettanta attenzione il nostro territorio e la sua economia.”
Il sindaco Riccardo Tomatis: “Ringrazio l’ing. Macello per aver accettato la richiesta di incontro con i rappresentanti delle associazioni agricole così come gli avevamo richiesto durante il primo incontro tenutosi lo scorso 18 febbraio. Mi fa molto piacere che le associazioni di categoria siano riuscite ad avviare un dialogo positivo con Macello per chiarire loro eventuali dubbi e perplessità.
Il nostro ruolo, in questo momento, è quello di cercare di ottenere tutti i benefici possibili da questa operazione. Ringrazio anche l’on. Vazio che sta seguendo da vicino questo progetto rimanendo in contatto costante con il Commissario Macello”.
Raddoppio ferroviario, CIA Savona: “Bene la fase di confronto con il Commissario, ma servono soluzioni concrete sul consumo agricolo”
“Abbiamo accolto con soddisfazione l’incontro di oggi e la collaborazione promessa dal commissario per il raddoppio ferroviario, la strada è ancora lunga e complessa, ma auspichiamo che porti a risultati concreti per salvaguardare il comparto agricolo”.
Il presidente provinciale CIA Savona Sandro Gagliolo, commenta così l’incontro di questa mattina in Comune ad Albenga con il commissario Macello sul raddoppio ferroviario e l’impatto dell’opera, con diretto riferimento al consumo di suolo agricolo.
L’associazione agricola è in prima linea nelle richieste di tutela per il comparto agricolo e per la stessa piana albenganese: “Finalmente abbiamo potuto evidenziare direttamente tutte le preoccupazioni del settore sulle ripercussioni per tante aziende che operano nel piana albenganese e nel territorio che sarà interessato dal tracciato”.
Un primo confronto, utile e di apertura, ma ora CIA Savona attende i dettagli progettuali con una completa mappatura dei terreni agricoli coinvolti nell’opera, base di partenza per traguardare un piano di indennizzi e risarcimenti.
“Proseguiremo il percorso avviato questa mattina con l’auspicio che possa arrivare una soluzione sulle compensazioni e sul possibile recupero e utilizzo di nuove aree agricole”.
“La procedura operativa da mettere in campo è senz’altro complessa, ma con il nostro coinvolgimento diretto e fattivo, assieme agli stessi sindaci, possiamo dare risposte ad aziende, produttori e coltivatori”.
“Il via a tavoli tecnici specifici sull’opera, sia per l’intervento in sé quanto per il periodo del cantiere e dei lavori, rappresenta un buon inizio, un punto di partenza per rafforzare un dialogo continuo indispensabile per tutto il nostro territorio” ha concluso il presidente CIA Savona.