Margherita, fiore all’occhiello della piana di Albenga. Torna la ‘Margherita per Airc’

margherite

Torna la solidarietà a sostegno della ricerca sul cancro: fino al 18 aprile, per il nono anno consecutivo, torna la ‘Margherita per Airc’, iniziativa sostenuta da AICG, FDAI e da Coldiretti che, con i suoi associati, fornirà la margherita bianca d’Albenga, fiore diventato simbolo della ricerca oncologica Italiana. Un modo per trasmettere un messaggio d’impegno sociale, nonché di promozione di un prodotto d’eccellenza del territorio ligure; la margherita è garantita dalla Filiera Agricola Italiana Spa e i fondi ricavati saranno destinati alla borsa di studio assegnata a un giovane ricercatore.

Ogni pianta reca un’etichetta “parlante” con QR code, grazie al quale sarà possibile accedere a una serie di contenuti speciali: testi, video e immagini per scoprire più nel dettaglio il progetto, le caratteristiche e le informazioni sulla coltura e sulla manutenzione della margherita, oltre alle informazioni su Aicg, AIRC e il progetto di ricerca finanziato in questi anni. In Italia sono numerosi i centri di giardinaggio associati ad AICG (l’elenco completo si trova sul sito www.aicg.it) in cui si potranno acquistare le piante solidali al prezzo di 4.50€: per ogni margherita venduta, 1.50€ sarà devoluto ad AIRC per sostenere la nuova borsa di studio istituita anche grazie all’impegno di AICG.

“Siamo onorati di poter sostenere anche quest’anno un’iniziativa così nobile e importante per portare avanti la ricerca. –spiegano Marcello Grenna, Presidente di Coldiretti Savona e Antonio Ciotta, Direttore Provinciale– La ‘Margherita per AIRC’ nasce nella Riviera Ligure di Ponente, in particolare nella Piana di Albenga, dove ogni anno ne vengono prodotti circa 10 milioni di vasi andando a costituire un mercato fondamentale per la nostra provincia. Quest’anno, purtroppo, il settore floricolo è messo in difficoltà dai continui rincari energetici e delle materie prime ma nonostante questo le nostre aziende si sono schierate come sempre in prima linea per sostenere il progetto. Il nostro invito è ovviamente quello di aderire insieme a noi all’iniziativa, facendo un piccolo gesto di solidarietà che può portare a un grande passo avanti nella ricerca; è anche un modo per sostenere la floricoltura 100% made in Italy e i nostri produttori locali, portando a casa una bellissima pianta simbolo di purezza e fortuna”.

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