“Genova Superbarocca”, Toti: “evento importante”; Cavo: “Roma e Genova legate dall’arte, dalla bellezza e dalla modernità”

“Questa è una mostra bellissima non solo per i suoi contenuti, ma è importante perché è uno di quegli eventi di cui ci ricorderemo. Ce lo ricorderemo perché segna l’inizio di una primavera che spero possa essere di svolta per il Paese, oggi in una Genova piena di turisti. È una mostra che ha il profumo dell’evento, perché non mette solo insieme dipinti o sculture, ma rappresenta qualcosa di più: il recupero di un pezzo della nostra memoria e della nostra storia, la capacità di trasferirlo nel futuro”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in occasione dell’inaugurazione sabato a Palazzo Ducale della mostra “Genova Superbarocca”, dopo quella di ieri alle Scuderie del Quirinale.

“Questa mostra – ha continuato Toti – unisce due città che sono state separate dal Covid, mette insieme due istituzioni culturali della massima importanza come le Scuderie del Quirinale e Palazzo Ducale, con l’importante collaborazione della National Gallery di Washington. Questa è anche una mostra che rappresenta un obiettivo raggiunto e anche un auspicio a dare il meglio di sé. Mette infatti insieme il pezzo migliore della nostra creatività con la voglia di far ritornare Genova così importante, come è stato in quell’epoca, con la sua produzione artistica e culturale. Questo è un territorio che ha saputo dominare il Mediterraneo con la sua capacità di governo, che ha saputo ispirare e finanziare produzioni bellissime che sono rimaste qui. Vorrei pensare che di qui a 700 anni qualcuno possa immagine di vedere in una sala di un palazzo come questo qualcosa che siamo riusciti a fare in questo Paese oggi, cogliendone le ispirazioni positive”.

“Roma e Genova non sono mai state così vicine, legate dall’arte e dalla bellezza e dalla modernità – ha aggiunto l’assessore alla cultura Ilaria Cavo – Queste mostre sono un inno a Genova, alla centralità che il capoluogo ha avuto. Il barocco qui diventa Superbo perché Genova era una città libera, e in quanto tale ha permesso agli artisti di esprimersi all’ennesima potenza. In questa esposizione ci sono tanti stili che significano tanta libertà, con un legame unico con Roma. Un fatto mai accaduto che le Scuderie del Quirinale facessero un progetto abbinato con Genova. Vedendo la mostra a Roma non può non venire voglia di visitare Genova e le sue dimore, con altri capolavori barocchi, secondo un progetto che in nome della cultura fa promozione e riporta il capoluogo ligure alla sua centralità”.

Advertisements