Borgio Verezzi, teatro: in scena “Il Fu Mattia Pascal“

Rimandato a data da destinarsi lo spettacolo con Adolfo Margiotta previsto per il 25 marzo, il prossimo appuntamento con la stagione invernale del Teatro Gassman a Borgio Verezzi sarà Sabato 2 aprile ore 21, con un classico della prosa e della letteratura italiana: Il Fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello, interpretato, adattato e diretto da Giovanni Mongiano.

Si tratta di un’originale, raffinata e maliziosa interpretazione di Mongiano, che ci prende per mano per farci vivere l’avventura incredibile e stupefacente di un personaggio memorabile della nostra storia letteraria. Il testo pirandelliano sul palco mantiene la forma di monologo, di racconto in prima persona, che caratterizza il romanzo.

Dalla produzione: “Scritto nel 1904 da Luigi Pirandello, capolavoro della letteratura del secolo scorso, Il Fu Mattia Pascal ci restituisce un personaggio impastato di gioia e di sofferenza, di riso e di pianto, di comico e di tragico, sempre sul filo tra umorismo e drammaticità. Lo stile pirandelliano e la sua scrittura spiccatamente ironica, paradossale, talvolta sarcastica, sono terreno fecondo per la proverbiale leggerezza interpretativa di Giovanni Mongiano, perfetto nel restituire non solo gli smarrimenti del protagonista in modo disincantato, ma anche le tinte e le sfaccettature dei vari personaggi che si avvicendano nella storia. Archetipo della filosofia pirandelliana, Mattia Pascal è l’esemplare testimone dell’assurda condizione dell’uomo prigioniero delle maschere sociali “di marito, di moglie, di padre, di fratello…di tutta quella somma di leggi, di doveri, di parole”, contro cui lotta ininterrottamente, ma inutilmente la ‘vita’.”

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Solo in scena, fra scaffali da biblioteca e libri sparsi a terra, Giovanni Mongiano ripercorre le vicende di Mattia Pascal, bibliotecario frustrato, marito infelice, genero maltrattato, partito all’insaputa di tutti per far fortuna al Casinò di Montecarlo e per errore creduto morto da familiari e compaesani. Su queste basi Pirandello costruisce una trama che gli permette di affrontare una tematica a lui cara, ossia l’impossibilità per l’uomo di sfuggire alla sorte e alle convenzioni sociali. L’illusione della libertà, raggiunta in modo quasi surreale ed imprevisto da Mattia Pascal (il “fu”), ben presto si scontra con la necessità di un’identità formale e di un ruolo riconosciuto, in sostanza con il ritorno a quelle gabbie sociali dalle quali pareva possibile fuggire. Mattia si ritrova dunque a vivere una non-vita: il suo alter ego Adriano Meis non è che “l’ombra di un morto” impossibilitato a costruire relazioni vere, a confidarsi, ad amare, ad essere tutelato di fronte alla legge, insomma … a vivere.

Giovanni Mongiano non tenta una contestualizzazione contemporanea, ma interpreta il testo con maestria e leggerezza facendone emergere la modernità grazie al ritmo dinamico, con momenti di grande ironia e continuo sottile coinvolgimento del pubblico. La narrazione veloce è sostenuta da immagini in bianco e nero del film muto del 19256 di Marcel L’Herbier proiettate sullo sfondo, e da brani musicali scelti per contrappuntare tutto il racconto.

La produzione è di Teatrolieve, le scene sono di Sonia Dell’Anna e Chantal Buratore, i costumi di Rosanna Franco, l’organizzazione di Paola Vigna, suoni e video sono di Massimo Fonsatti e l’assistente di palcoscenico è Crescenzo Ventre.

Gli organizzatori della Rassegna (I.So THeatre, direttore artistico Luca Malvicini): “Torniamo nel nostro teatro con un bellissimo classico della prosa e della letteratura italiana adatto a tutto il pubblico, anche ai più giovani, per ritrovare insieme a Giovanni Mongiano e al suo Teatrolieve, la “complessità nella leggerezza” di un testo sempre attuale. Malgrado la nostra rassegna sia stata funestata da alcuni annullamenti forzati legati alla pandemia e ai problemi organizzativi delle Compagnie, siamo comunque contenti di aver fatto il possibile per riportare la gente a teatro, e gli attori sul palco. La stagione del Gassman continua… ci saranno nuovi eventi nei prossimi mesi, organizzati non solo da I.So. THeatre ma anche dal Comune e da realtà locali, che troveranno sempre nel nostro teatro uno spazio accogliente. Vi aspettiamo numerosi sabato 2 aprile al Gassman!”

Lo spettacolo fa parte del cartellone della stagione invernale “Il Gassman è un posto unico” curata da I.So THeatre e con il patrocinio del Comune di Borgio Verezzi.

Il biglietto costa 15 euro (posto unico non numerato) e potrà essere acquistato a partire dalle ore 17 il giorno stesso dello spettacolo presso il Teatro Gassman.

L’evento si svolgerà in piena sicurezza secondo le misure previste dalla legge.