Savona, il Fai svela i segreti di Villa Cambiaso

Nella foto: particolari di Villa Cambiaso a Savona

È sotto gli occhi di tutti eppure non molti ci fanno caso. Villa Cambiaso è un prezioso scrigno di arte, architettura e cultura nel cuore di Savona, e forse questo suo essere calata appieno nel tessuto urbano del quartiere di Villapiana ha segnato il suo recente destino di chicca quasi sconosciuta.
A riconoscerle il giusto peso nella storia della città – ma non solo – ci ha pensato la Delegazione FAI e il Gruppo Giovani di Savona che hanno deciso di organizzare le Giornate di Primavera – che quest’anno compiono 30 anni – in questo luogo affascinante e magico. E qui “magico” non è una parola a caso. Perché gli affreschi, i giochi d’acqua e le vetrate (ma anche la chiesa privata e il giardino all’italiana) rendono la location mozzafiato, ma la magia sta davvero altrove.

“La villa ha un’origine rinascimentale e nel corso della sua lunga esistenza ha affrontato diverse traversie” spiegano dalla Delegazione “passando da un proprietario all’altro e superando traumi non indifferenti: occupazioni militari, alluvioni, terremoti. È un edificio che racconta molto non solo di chi nel corso del tempo se ne è preso cura, ma è una sorta di materializzazione di quello che ha dovuto subire Savona e la Liguria negli ultimi 500 anni. Non le è stata risparmiata alcuna vicenda storica e ha vissuto appieno ogni corrente artistica.”

La Villa, infatti, racchiude testimonianze di gusti artistici differenti che si sono sedimentati nel corso del tempo, sempre dialogando gli uni con gli altri. “Con gli ultimi restauri di cento anni fa poi” aggiunge Giovanni Borrello (FAI Giovani) “la villa divenne un raro esempio di edificio esoterico appositamente studiato per evocare gli insegnamenti occulti che tra XIX e XX secolo serpeggiavano per tutta Europa. L’allora proprietario, evidentemente affascinato da quel mondo o membro di qualche corrente, consapevole anche che tra quelle mura furono ospitati per breve tempo personalità come Napoleone e Pio VII, ripropose una sorta di “viaggio iniziatico” nelle stanze della dimora, zeppo di simbologie alchemiche ed esoteriche. Per la prima volta questo lato occulto, dopo un lungo studio inedito, verrà divulgato.”

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Le aperture che propone il FAI, aperte al pubblico dalle 10.00 alle 17:00 sabato e domenica (obbligatorio il green pass e la mascherina FFP2), sono due: “I segreti di Villa Cambiaso” (40 minuti circa, partenza ogni 20 minuti), incentrato sulla storia, l’architettura e l’arte della dimora storica; “La villa esoterica” (60 minuti circa, 8 turni giornalieri a partire dalle 10.00) che integra alla visita precedente la codificazione della complessa e vasta simbologia occulta, svelando anche stanze non aperte al pubblico.
L’ingresso è presso Via Torino 10 (seguire le apposite indicazioni per gli accessi in loco).