“La manifestazione che si terrà domani ad Albenga per chiedere la riapertura del Pronto Soccorso si basa su idee fuorvianti rispetto a quella che è la realtà dei fatti. Sostenere che senza pronto soccorso sotto casa si muore è scherzare sulla pelle dei cittadini visto che questa parte della nostra regione ha già un pronto soccorso, che è quello dell’ospedale Santa Corona e che si trova a 12 chilometri da Albenga coprendo la totalità del fabbisogno sanitario e sociosanitario. Chi manifesterà non ha chiaro che non è la distanza di un Pronto Soccorso a salvare le vite ma l’efficienza e l’avanguardia dell’ospedale e al Santa Corona sarà possibile trovare un centro d’eccellenza. In un perimetro così ristretto, quindi, i cittadini del savonese disporranno di una risposta all’emergenza articolata su un Dea quale hub centrale e su un network collegato di punti di primo intervento ad Alassio, Albenga e Pietra Ligure. Ricordo anche che il pronto soccorso ad Albenga manca ormai da dieci anni e quando venne chiuso non fu chiesto il parere a nessuno”.
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Così il presidente di Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti in merito alla manifestazione di domani sulla mancanza del Pronto soccorso all’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga.
“L’ospedale di Albenga avrà più risorse, più posti letto, più servizi, più reparti di quelli che ha oggi. Ricordo anche che ad Albenga è previsto l’inserimento del polo privato per la protesica ortopedica e l’oculistica insieme al polo di ponente del Galliera per l’urologia– conclude il presidente Toti -. Questo, appunto, in aggiunta al potenziamento e al ridisegno della rete territoriale”.