“Sono state appena approvate all’unanimità le mozioni sui disturbi dello spettro autistico. Tra gli impegni presi dal Governo vorrei segnalare: la creazione di una rete scientifica ed epidemiologica coordinata a livello nazionale, il potenziamento quantitativo e formativo del personale sanitario, l’incremento del Fondo per l’Autismo, l’individuazione di un sistema di valutazione a monte, il potenziamento dell’assistenza domiciliare e l’individuazione di percorsi lavorativi per i pazienti. Un’ulteriore dimostrazione concreta di come il Parlamento e il Ministero siano consapevoli e abbiamo a cuore il fenomeno. Basti pensare che solo nel nostro Paese, la sindrome dello spettro autistico colpisce 1 bambino ogni 77, nella fascia di età 7-9 anni, e si calcola che le persone che ne soffrono siano tra le 300 e le 500mila”.
È quanto dichiara il Sottosegretario di Stato alla Salute Andrea Costa (Noi con l’Italia), a margine della votazione alla Camera del provvedimento, a cui ha partecipato in rappresentanza del Governo.
“L’attenzione del Ministero su questi temi è massima – spiega Costa -. E numerose sono le attività già poste in essere in questi anni per ridurre i disagi delle persone più fragili della nostra società e dei loro familiari. Il nostro obiettivo è creare le condizioni affinché nessuno cittadino venga lasciato indietro. Grazie al “Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico”, le cui risorse disponibili sono state aumentate di 20 milioni per il solo anno 2020, è stato possibile, tra le altre iniziative, aggiornare le linee di indirizzo per la promozione e il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali; individuare le linee guida per la diagnosi e il trattamento delle persone con disturbi dello spettro autistico in tutte le età della vita; promuovere, di concerto con le Regioni, progetti di ricerca; istituire e implementare una rete curante territoriale, finalizzata al riconoscimento, diagnosi e intervento precoce dei bambini (0-6 anni) affetti da autismo; rafforzare la formazione per educatori, operatori sanitari e familiari”.
“Nella gestione e nell’assistenza socio sanitaria a questi pazienti sarà cruciale utilizzare in maniera efficiente e ottimale le risorse previste dal Pnrr. La valorizzazione dei servizi assistenziali rappresenta infatti una delle priorità del Piano, volto a migliorare la presa in carico dei cittadini nella loro complessità di bisogni di servizi sanitari e socio assistenziali”, conclude il Sottosegretario Costa.