Giornata nazionale del braille: in Liguria circa 4mila persone affette da disturbi visivi

Anche la Liguria oggi celebra, con i rappresentanti dell’UICI-Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, la Giornata Nazionale del Braille. La Giornata è stata istituita nel 2007 e rappresenta un momento di sensibilizzazione che pone l’attenzione sull’importanza che il sistema Braille riveste per le persone non vedenti nella vita quotidiana: nella nostra regione sono circa 4mila le persone non vedenti o ipovedenti.
Il Braille è metodo di lettura e scrittura messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo e consiste in simboli formati da un massimo di sei punti impressi su fogli di carta.


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“Con questo momento abbiamo voluto significare la grande collaborazione che prosegue tra Regione Liguria e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, che si muove in più direzioni – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Ilaria Cavo – Sotto il profilo della formazione si è appena concluso un corso finanziato da Regione per 15 centralinisti che hanno ricevuto a fine 2021 l’abilitazione e stanno cominciando a lavorare. C’è poi il sostegno alle attività di socializzazione e informazione attraverso uno sportello informativo sulle attività ricreative e di socializzazione per non vedenti e ipovedenti. Un sostegno che arriva anche con la formazione preventiva in campo oftamologico che prosegue sia nelle scuole sia in altri ambiti per prevenire difetti visivi. In prospettiva con il collega Berrino stiamo lavorando su due filoni: grazie al Fondo nazionale per l’inclusione e la disabilità puntiamo a misure finalizzate al turismo inclusivo. Sempre con la logica dell’inclusione si muove la misura GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori) che, nell’ambito del PNRR, prevede un accesso diverso al mondo del lavoro e della formazione anche alle persone con disabilità sensoriale”.

“Nei prossimi mesi aumenteranno le azioni che attraverso i centri per l’impiego e i servizi al lavoro potranno essere messe in campo, rispetto a quanto già si è potuto fare per l’avviamento al lavoro di persone con disabilità sensoriale, per facilitare l’occupabilità – aggiunge l’assessore al lavoro e al turismo Gianni Berrino – Siamo infatti in via di definizione del Piano Attuativo Regionale di GOL, e tra i beneficiari di azioni dedicate, sia di accompagnamento al lavoro sia di formazione, vi sono per l’appunto le persone disabili e quindi anche le disabili sensoriali. È importante utilizzare al meglio GOL per poter dare loro maggiori opportunità, avere nuove risorse ed azioni disponibili da mettere in sinergia con quanto già si è riusciti a finanziare in questi anni tramite FSE. Un’altra opportunità di sviluppo per il territorio sarà data dal bando per il turismo inclusivo, che prevede interventi significativi per abbattere le barriere motorie e sensoriali nelle località turistiche e nelle strutture ricettive per permettere di fruire al meglio delle bellezze della nostra Liguria anche ai turisti con disabilità sensoriali”.
“L’avvento del linguaggio Braille è stato fondamentale per noi – dichiara Arturo Ivaldi, presidente ligure di UICI-Unione Italiana Ciechi e Ipotevedenti – ma è importante per noi anche la collaborazione con le istituzioni. Diciamo dunque grazie a Regione per il sostegno al corso per centralisti che si è realizzato dopo anni di assenza, ma diciamo grazie anche per il supporto ricevuto per l’attività informativa e preventiva che stiamo portando avanti. Non posso dimenticare poi una misura come il bonus taxi nel periodo della pandemia. La Liguria, unica regione d’Italia, ci ha dato la possibilità di poter viaggiare con questo contributo garantendo il giusto distanziamento fisico. Anche con il Comune prosegue un proficuo dialogo a partire dal trasporto pubblico e su altre progettualità per l’eliminazione delle barriere. Per il futuro siamo fiduciosi sia sulla misura GOL sia sul turismo accessibile: così facendo la Liguria diventerà ancora più attrattiva e inclusiva”.