Pd: “Toti nega il pronto soccorso ad Albenga”

targa del Pd

“Toti nega il pronto soccorso ad Albenga. Non lo vuole e non lo farà, anche se un ampio territorio lo chiede con forza lui non lo ascolta. Ma non ascolta solo noi, non ascolta nemmeno la minoranza di Albenga e tutto il centro destra che lo ha sostenuto ed ha contribuito alla sua rielezione, e forse oggi se ne pente” afferma il segretario del circolo PD ingauno, Ivano Mallarini.

“Ieri – riassume una nota del Partito democratico – si è svolta la commissione sanità con invitati i sindaci ed amministratori del comprensorio ingauno ed il governatore della regione. Il sindaco Tomatis ha portato avanti le istanze del territorio cercando un dialogo con il governatore. I punti salienti sono due: avere un pronto soccorso aperto h24 7/7 perché il nostro territorio è complesso, i trasporti sono lenti e difficili, soprattutto dalle valli e durante l’estate la popolazione quadruplica, e potenziare i servizi offerti dal più nuovo ospedale della provincia, oggi poco e male sfruttato, anche ragionando sul un potenziamento ed un aumento dei posti letto”.

“Da parte di Toti si è assistito allo snocciolamento di numeri di prestazioni vuoti e fini a sé stessi cercando di far passare il messaggio che l’ospedale di Albenga tutto sommato così com’è va già bene. Non è per nulla chiaro il progetto di ospedale che la regione ed Alisa vogliono mettere in piedi, se esiste, ma un solo punto è chiarissimo: Albenga non avrà il pronto soccorso e di conseguenza tutti i potenziamenti necessari. Noi non ci stiamo”.

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“Le distanze in Liguria sono complesse e gli spostamenti sono difficili, soprattutto nel periodo estivo. Il DEA di pietra è al collasso e ha bisogno di sollievo e aiuto e potenziare Albenga può essere fatto in sinergia ed in concerto con il Santa Corona, non in contrapposizione. Abbiamo il PNNR una grande opportunità per potenziare e razionalizzare molte strutture, non è un ragionamento di campanile ma una grande opportunità per razionalizzare la sanita per il bene di tutto il territorio. Tra pochi mesi, per fortuna, arriva la stagione turistica, e le nostre strutture sanitarie saranno completamente inadeguate a ricevere le richieste delle moltissime persone che stanzieranno sul nostro territorio. Ma tutto questo non fa parte del ragionamento di Toti che forse dovrebbe venire più spesso nel nostro territorio per rendersene conto. Grazie Toti, gli albenganesi e tutto il ponente savonese ricorderanno” conclude Mallarini.