Pd: “l’Amministrazione di Albenga non ha bisogno di interrogarsi se andare avanti o meno”

Entrata e Stemma del Municipio di Albenga

“Prendiamo nota dell’interessamento del ‘coordinamento di Cambiamo di Albenga’ all’uscita dalla maggioranza ingauna di Diego Distilo. Non sappiamo a che titolo e per che interesse il coordinamento parli: forse Distilo è un nuovo iscritto di Cambiamo, saltato per ultimo sul carro, che ha “cambiato” un po’ tutti i partiti e le collocazioni, prima di arrivarci? Oppure per l’imbarazzo di averlo mandato allo sbaraglio alle elezioni provinciali di qualche giorno fa, dove Distilo ha raccolto ben 5 voti del centrodestra?” precisa una nota della segreteria del circolo PD Albenga.


“Ciò premesso – prosegue il segretario Ivano Mallarini –, l’Amministrazione di Albenga non ha bisogno di interrogarsi se andare avanti o meno, questo ruolo gli è già stato assegnato dai cittadini  che al ballottaggio hanno messo una croce sul solo nome di Riccardo Tomatis come Sindaco e, al primo turno, sui simboli delle tre liste collegate di centrosinistra, affidando così il mandato per amministrare la città per 5 anni”.


“Comprendiamo che i numeri non siano il pezzo forte di Cambiamo, ma basta vedere il confronto tra i voti del primo turno e quelli del ballottaggio per accorgersi che l’incremento del Sindaco Riccardo Tomatis è stato di circa 400 voti, mentre quelli presi al primo turno di Distilo erano circa 1400. Forse tutto quel 10% dell’elettorato che si vuol tirare per la giacchetta non si è espresso secondo le indicazioni di partito, ma ha fatto una sua scelta. Una scelta libera in quanto, all’elettorato di Distilo, è stata data un’indicazione di voto e non un obbligo di apparentamento.

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Gli elettori di Distilo hanno ragionato con la propria testa, votando in parte il Sindaco Riccardo Tomatis, in parte Calleri, e in parte stando a casa. Cosa fatta probabilmente anche dagli elettori dei 5 Stelle, che in buona parte, senza avere poltrone, hanno contribuito alla vittoria del centro sinistra”.


“Da parte nostra non ci sono state promesse, ma un accordo che prevedeva determinati punti e il riconoscimento dello stesso da ambo le parti: noi non abbiamo nulla da rimproverarci. Forse le promesse sono state fatte da Distilo, e non siamo gli unici a pensarlo. Rispetto a quest’inutile comunicato sarebbe meglio che Distilo convincesse Toti, che aveva attaccato sulla sanità salvo poi candidarsi meno di due settimane fa nella sua lista alle elezioni da consigliere provinciale, a venire ad Albenga per parlare dell’Ospedale. Su questo tema certamente gli albenganesi hanno necessità di avere risposte” conclude la segreteria del circolo PD Albenga.