Liguria, approvati il Bilancio di previsione della Regione e del Consiglio regionale

Il Palazzo di Regione Liguria in Piazza De Ferrari a Genova

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la Proposta di deliberazione 39 (Medusei, Sanna, Muzio) “Bilancio di previsione del Consiglio regionale per gli esercizi finanziari 2022-24”. Per l’anno 2022 il fabbisogno è di 24 milioni e 240 mila euro contro i 24 milioni e 200 mila euro del 2021. Il fabbisogno finanziario dell’Assemblea nel corso dell’ultimo decennio ha subìto una progressiva diminuzione passando da un importo di 31 milioni e 700 mila euro nel 2010 a 24 milioni e 220 mila euro nel 2016 e il fabbisogno fu sempre limitato alle necessità essenziali e rimase costante dal 2016 al 2019 nonostante l’aumento strutturale, a partire dal 2016, delle spese per il personale a causa degli accantonamenti obbligatori legati ad arretrati contrattuali e l’applicazione dal 2018 degli aumenti contrattuali. La componente discrezionale della spesa è, dunque, pressoché azzerata. Per l’anno 2022 lo scostamento, pari a 40 mila euro rispetto all’anno 2021, è dovuto al finanziamento del servizio di interpretariato nella lingua dei segni attivato durante le dirette delle sedute consiliari.


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Nel bilancio del Consiglio sono comprese, con fondi vincolati, le spese di finanziamento per dare attuazione alla legge 9 del 2004 “Affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana” e della legge 29 del 2004 “Attività della Regione Liguria per l’affermazione dei valori della memoria e del martirio e dell’esodo dei Giuliano Dalmati” che prevedono entrambe un concorso destinato agli studenti delle scuole superiori della Liguria e il viaggio annuale dei vincitori rispettivamente nei campi di sterminio e nei luoghi simbolo della persecuzione degli italiani in Croazia e Slovenia.

Bilancio di previsione della Regione 2022-2024

È stato approvato questa sera in Consiglio Regionale il bilancio previsionale per il 2022 per circa 7,2 miliardi. Saranno circa 57 i milioni per la nuova diga foranea del porto di Genova, 28 milioni per le Infrastrutture e ambiente, 8,2 milioni per gli interventi del Comune di Genova, 7,7 milioni sulla riqualificazione urbana e l’edilizia scolastica, 6 milioni per lo sport e un milione per la lotta alla mafia e il recupero dei beni confiscati alle mafie: “Il 2022 sarà l’anno della definitiva ripartenza del nostro Paese e dalla nostra Regione – ha spiegato il presidente di Regione Liguria e assessore al Bilancio Giovanni Toti – anche, ma non solo, per i fondi in arrivo dal PNRR. La manovra sarà caratterizzata dal proseguimento del sostegno alle famiglie, concordato con le organizzazioni sindacali e dall’attenzione agli investimenti ed alla sostenibilità ambientale. Sarà nel suo complesso una manovra ambiziosa sia dal punto di vista degli investimenti sia per la crescita della Liguria”.
“Il 2022 sarà un anno importante anche per la sanità – ha spiegato ancora il presidente Toti – che ha intrapreso un percorso di recupero dell’attività ordinaria. Attività che purtroppo in queste ore sta risentendo della crescita della pandemia. Il Piano Restart sarà in ogni caso il fulcro della ripartenza della Sanità ed è già stato finanziato con 24 milioni di euro e con la previsione di ulteriori fondi dal 2022 pari a 35 milioni all’anno. A partire dal primo luglio 2022 verranno poi affidate all’istituto Gaslini le funzioni sanitarie ospedaliere in ambito pediatrico e neonatologico svolte dalle aziende socio sanitarie liguri e la Asl3 procederà all’acquisizione di una porzione necessaria del complesso denominato ‘Ex ospedale psichiatrico di Quarto’ in Genova”.
Tra le principali voci di spesa per il prossimo anno ci sono 3,736 miliardi per la tutela della salute, 45,5 milioni per l’istruzione e il diritto allo studio, 5,4 milioni per i beni e le attività culturali, 6,6 milioni per politiche giovanili, sport e tempo libero, 5,1 milioni per il turismo, 41,3 milioni per l’assetto del territorio e l’edilizia abitativa, 53,9 milioni per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente, 407,1 milioni per i trasporti e la mobilità, 16,6 milioni per il soccorso civile, 111,9 per le politiche sociali, 141,4 milioni per lo sviluppo economico, 143,8 milioni per lavoro e formazione, 21,8 milioni per politiche agroalimentari e pesca, 12,4 milioni sulle politiche energetiche, 27,6 milioni per le relazioni internazionali e 39,4 milioni per relazioni con altre autonomie territoriali e locali.

Con 19 voti a favore (maggioranza) e 10 contrari è stato approvato il Disegno di legge 110 “Bilancio di previsione per gli anni finanziari 2022-24”. Le risorse effettive iscritte nel bilancio di previsione per l’anno finanziario 2022 ammontano a 5 miliardi e 892 milioni di euro. Le partite di giro sono di 1 miliardo e 354 milioni di euro. Voci di spesa:

Istruzione e Diritto allo Studio: 45,5 milioni di euro, di cui 8 milioni di euro già impegnati;

Tutela e Valorizzazione dei Beni e delle Attività Culturali: 5,4 milioni di euro. I fondi sono interamente discrezionali.

Politiche Giovanili, Sport e Tempo Libero: 6,6 milioni di euro, di cui 3,3 milioni già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 1,9 milioni di euro, quelli discrezionali a 4,7 milioni.

Politiche per il Turismo: 5,1 milioni di euro. I fondi sono interamente discrezionali.

Assetto del Territorio ed Edilizia Abitativa: 41,3 milioni di euro, di cui 7,6 milioni di euro già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 31,1 milioni di euro, quelli discrezionali a 10,2 milioni, il fondo pluriennale vincolato è pari a 0,6 milioni di euro.

Sviluppo Sostenibile e Tutela del Territorio e dell’Ambiente: 53,9 milioni di euro, di cui 16,8 milioni di euro già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 35,8 milioni di euro, quelli discrezionali a 18,1 milioni.

Trasporti e Diritto alla Mobilità: 407,1 milioni di euro, di cui 141,2 milioni di euro già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 289,2 milioni di euro, quelli discrezionali a 117,5 milioni, il fondo pluriennale vincolato è pari a 0,4 milioni di euro.

Soccorso Civile: 16,6 milioni di euro, di cui 0,4 milioni di euro già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 7,5 milioni di euro, quelli discrezionali a 8,8 milioni.

Diritti Sociali, Politiche Sociali e Famiglia: 111,4 milioni di euro, di cui 1,3 milioni già impegnati I fondi vincolati ammontano a 72,6 milioni di euro, quelli discrezionali a 38 milioni, il fondo pluriennale vincolato a 0,8 milioni di euro.

Tutela della Salute: 3 miliardi e 737 milioni di euro, di cui 12 milioni di euro già impegnati.

I fondi vincolati ammontano a 3 miliardi e 671 milioni di euro, quelli discrezionali a 66 milioni.

Politiche per lo Sviluppo Economico e Competitività 141,4 milioni di euro, di cui 2,5 milioni già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 122,1 milioni di euro, quelli discrezionali a 19,3 milioni.

Politiche per il Lavoro e la Formazione Professionale: 143,8 milioni di euro, di cui 15,3 milioni di euro già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 118,9 milioni di euro, quelli discrezionali a 24 milioni di euro, il fondo pluriennale vincolato a 0,9 milioni di euro.

Politiche Agroalimentari e per la Pesca: 21,8 milioni di euro, di cui 0,8 milioni di euro già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 5,9 milioni di euro, quelli discrezionali a 15,8 milioni, il fondo pluriennale vincolato a 0,1 milioni di euro.

Energia e Diversificazione delle Fonti Energetiche: 12,4 milioni di euro. I fondi vincolati ammontano a 12,1 milioni di euro, quelli discrezionali a 0,3 milioni.

Relazioni con le Altre Autonomie Territoriali e Locali: 41,4 milioni di euro, di cui 3,4 milioni di euro già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 10,9 milioni di euro, quelli discrezionali a 30,5 milioni.

Relazioni Internazionali 27,6 milioni di euro, di cui 2,2 milioni già impegnati.

I fondi vincolati ammontano a 27,3 milioni di euro, quelli discrezionali a 0,2 milioni.

Fondi e Accantonamenti obbligatori: 206,8 milioni di euro. I fondi vincolati ammontano a 10,7 milioni di euro, quelli discrezionali a 196,1 milioni; fra questi 117 sono destinati al rimborso del Fondo Anticipazione Liquidità e 32,4 come Fondo crediti di dubbia esigibilità.

Debito autorizzato: 191,7 milioni sul triennio di cui 150,8 milioni sul Fondo strategico per interventi infrastrutturali: Riqualificazione urbana /Edilizia scolastica (7,7 milioni); Nuova diga foranea del porto di Genova (57 milioni), Infrastrutture e Ambiente (28 milioni); Sport (6 milioni); Interventi destinati alla lotta alla mafia (0,5 milioni); Interventi del Comune di Genova (8,2 milioni); Recupero beni confiscati alle mafie (0,5 milioni).

Sono stati respinti tutti gli emendamenti presentati dalla minoranza. Approvati i due emendamenti di natura tecnica presentati dalla giunta