Regione Liguria, Giampedrone: “in arrivo nuovi finanziamenti (1,8 mln) per la raccolta differenziata”

Giacomo Giampedrone

Ammontano a 1,8 milioni di euro i fondi derivanti dalla cosiddetta ecotassa per il deposito in discarica dei rifiuti che saranno utilizzati per incrementare la raccolta differenziata su tutto il territorio regionale. In particolare in questa tornata sono stati finanziati interventi in vari comuni sulla base dei programmi predisposti dalle Province.
Nello specifico in provincia della Spezia saranno realizzati due nuovi centri a Arcola e Luni e potenziati 12 centri di raccolta esistenti: Ameglia, Deiva Marina, Follo, Framura (Località Diliana), La Spezia (Stagnoni), La Spezia (Piramide), Lerici (località Scoglietti), Levanto (località Mereti), Rocchetta di Vara, S. Stefano di Magra (Vedicella), Sarzana (Silea), Varese Ligure.

In provincia di Imperia si investirà sulla ristrutturazione del centro di raccolta di Chiusanico a servizio del bacino imperiese e sull’acquisto di una pesa per il centro di raccolta di Artallo nel Comune di Imperia.
In provincia di Savona si potenzierà il centro di raccolta di Quiliano e si acquisteranno attrezzature per la raccolta differenziata e il passaggio a tariffa puntuale del bacino.
La Città Metropolitana di Genova aveva ottenuto oltre 1.070.000 euro per varie attività tra cui il potenziamento dei vari centri di raccolta (Casella, Ronco Scrivia, Masone, Rovegno e Genovesato) e attività in tema di raccolta differenziata con acquisto di ecovan, eco-isole, macchinette mangiaplastica, oltre ad attività di coordinamento e comunicazione.

“L’obiettivo – spiega l’assessore regionale al Ciclo dei Rifiuti Giacomo Giampedrone – è quello di migliorare ulteriormente i risultati della raccolta differenziata sul territorio, tenendo a superare rapidamente il 65%, minimizzando così la quantità di rifiuto indifferenziato da trattare e smaltire. Alla luce anche del nuovo piano dei rifiuti approvato due giorni fa in Giunta che punta a una riduzione alla fonte della produzione di rifiuti urbani (-4% al 2026) e ad aumentare ulteriormente la raccolta differenziata (si mira a raggiungere almeno il 67% sempre nel 2026), con nuove azioni di prevenzione e la promozione della tariffazione puntuale.
Le nuove risorse derivanti dalla ecotassa saranno destinate al supporto degli enti territoriali competenti, all’implementazione dei sistemi di raccolta differenziata a livello comunale tramite l’acquisto di attrezzature”.

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