Alassio, restyling per la sede comunale

Alassio

Un problema di ordine estetico, ma anche energetico e di sicurezza. La casa comunale necessita di cure e già in diverse occasioni si è dovuto correre ai ripari per la messa in sicurezza di cornicioni e tegole.  “Il progetto – ricorda Rocco Invernizzi, assessore ai Lavori Pubblici del Comune – è stato inserito da subito nel piano dei lavori pubblici, ma abbiamo sempre dato la precedenza ad altro, più urgente e con maggiori ricadute sulla cittadinanza: dall’intera gestione delle emergenze meteo marine e sanitarie ai progetti per le scuole, i parcheggi… Ora però occorre intervenire anche sulla sede municipale”.

Ieri, in Sala Consiglio,  il Raggruppamento Temporaneo di Progettisti ‘GA Architetti Associati’ (l’architetto Marco Paris, l’architetto Damiano Ravasi, l’ingegnere Roberto Boffi, lo Studio Linea -ingegneri Loro e Serafini- e l’ingegnere Nicola Logiudice), che si è aggiudicato l’incarico, ha presentato all’amministrazione comunale il progetto di fattibilità di riqualificazione interna ed esterna del Palazzo comunale, che potrà essere approvato e realizzato a lotti funzionali partendo dall’esterno con facciate e tetto e valutando con la soprintendenza la possibilità di utilizzare gli spazi del sottotetto per la creazione di nuovi uffici e razionalizzare così degli spazzi interni adeguandoli alle esigenze di una maggiore fruibilità da parte dei dipendenti e della cittadinanza. “La nostra amministrazione – ha concluso il sindaco di Alassio Marco Melgrati – vuole ristrutturare il palazzo comunale perché è la casa dei cittadini restituendo la giusta importanza e dignità architettonica ad un palazzo storico dei primi del 900 della Città di Alassio.

I costi dell’intervento sul palazzo comunale sono stimati in circa 900 mila euro. L’appalto professionale è stato finanziato con fondi di bilancio ricorrendo agli spazi finanziari ottenuti dal ministero dell’Economia per le spese riguardanti la “progettazione definitiva ed esecutiva di investimenti finalizzati al miglioramento della dotazione infrastrutturale o al recupero degli immobili e delle strutture destinati a servizi per la popolazione, finanziati con avanzo di amministrazione”.

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