Cia Savona: ricerca e innovazione per il settore olivicolo

Lo status dell’olivicoltura ligure all’edizione di “OliOliva” 2021 di Imperia: cambiamenti climatici e parassiti – come la mosca olearia – rappresentano sempre di più criticità per aziende agricole e olivicoltori del savonese. Per questo Cia Savona rilancia con forza quanto detto dal presidente regionale Aldo Alberto: “Più ricerca e innovazione” per contrastare questi fenomeni.

E non solo: fondamentale l’approvvigionamento idrico per gli uliveti, colpiti spesso dalla siccità. “Tra le azioni primarie anche quella delle infrastrutturazioni necessarie, bacini ad esempio, invasi a monte e acquedotti irrigui per assicurare una continuità di approvvigionamento, garantendo così anche il giusto equilibrio ambientale e territoriale”.

“E’ possibili operare sviluppando consorzi tra le imprese per avere un sistema irriguo fondamentale per sostenere la produzione”.

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“Tuttavia servono misure vere e tangibili, con il pieno coinvolgimento degli agricoltori, per traguardare davvero la sostenibilità ecologica delle produzioni come indicato dall’Europa”, con riferimento allo stesso “New Green Deal”.

Cia Savona, come Cia Liguria, si augura la realizzazione in tempi brevi di progetti concreti a sostegno del settore olivicolo: “Fondamentale è non solo la qualità, ma anche la quantità nella raccolta di olive. Purtroppo nell’ultima annata abbiamo mantenuto salda la prima, ma non la seconda…” ha evidenziato il responsabile GIE olivicolo CIA Sandro Gagliolo.

“Sul fronte della ricerca è indispensabile creare un vero coordinamento operativo tra tutti i soggetti ed enti del settore, penso anche all’Università, nuovi trattamenti per tutelare gli ulivi e assicurare una quantità idonea ai produttori nonostante il clima e la presenza dei parassiti” ha aggiunto ancora Gagliolo.

Per aumentare la produzione si è parlato di un vero piano di recupero di terreni e aree rurali, puntando sulla robotica per lavorare in condizioni meno difficili e implementare la complessiva raccolta annuale.

Per l’assessore regionale all’agricoltura Alessandro Piana: “La ricerca e lo sviluppo di tecniche aggiornate ai mutamenti del clima e alla lotta contro i parassiti sono linee guida essenziali della nostra programmazione per il settore olivicolo, fondamentale per l’intero comparto agricolo e per la valorizzazione di una delle nostre principali eccellenze agroalimentari come l’olio extravergine di oliva”.

“Alla luce dei parametri comunitari avvieremo una azione decisa per ottenere gli opportuni finanziamenti da destinare al territorio, comprese la soluzione dell’approvvigionamento idrico” conclude Piana.

“Cia Savona sarà in prima linea con la Confederazione per tutelare i produttori e la qualità delle nostre olive e del nostro olio. Servizi e nuovi mezzi tecnici ai produttori sono priorità per aumentare la produzione e migliorare ancora la qualità dell’olio, brand assoluto dell’agroalimentare”.

“Un aiuto ai produttori è arrivato dal Patto di Filiera del Consorzio di Tutela dell’olio DOP Riviera Ligure, con prezzi minimi che avranno validità biennale: un riconoscimento per tutelare il valore del prodotto a favore degli olivicoltori” ha concluso Gagliolo.