Ballottaggio Savona: metà città diserta le urne; eletto sindaco Marco Russo

facciata Palazzo del Comune di Savona

di Fabrizio Pinna – Si potrebbe dire una città divisa in due non dagli schieramenti politici bensì dall’astensionismo di massa. Davvero poco entusiasmo civico infatti per queste elezioni comunali che nel secondo turno a Savona ha visto disertare le urne da oltre la metà degli elettori (al ballottaggio ha votato solo il 46,03 % degli aventi diritto; al primo turno era stato il 52,43 %).

A prevalere nettamente è stato comunque il candidato del centro sinistra Marco Russo con 13.883 voti (il 62,25 % dei votanti) contro gli 8.419 (il 37,75 %) conquistati dal suo competitore Angelo Schirru che evidentemente poco e nulla ha raccolto dagli endorsement diretti e indiretti che gli sono arrivati da altri candidati sindaco non approdati al ballottaggio, in particolare Francesco Versace e Luca Aschei (il quale si era tuttavia già assicurato un seggio in Consiglio comunale).

Al primo turno Marco Russo – sostenuto dalle liste Articolo uno-partito democratico, Patto per Savona, Riformiamo Savona; Sinistra per Savona – aveva ottenuto 11.971 voti (il 47,79 %) mentre il suo principale avversario – Angelo Schirru sostenuto dalle liste (Toti per Savona, Lega Salvini Liguria, Fratelli d’Italia, Lista civica Schirru sindaco, Forza Italia-Unione di centro) – si era fermato a 9.346 voti (il 37,31 %). Tirando le somme, Angelo Schirru fra un turno e l’altro di votazione ha dunque visto volatilizzarsi quasi un migliaio di voti quando invece Marco Russo è evidentemente riuscito a consolidare il suo consenso in città, acquisendo alle urne quasi 2mila voti ulteriori.

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