“Ri-attiviamoci”, sport e cultura per favorire l’inclusione sociale

Ha preso il via martedì 5 ottobre il primo laboratorio del progetto “Ri-attiviamoci: dall’inclusione all’integrazione”, l’iniziativa elaborata dall’Ambito Territoriale Sociale 20 e che si propone di creare un percorso integrato dedicato alla promozione dell’inclusione sociale delle persone svantaggiate attraverso l’accesso alla cultura e allo sport. Regione Liguria ha deciso di assegnare al progetto un contributo da 226.807,63 euro provenienti dal Programma Operativo Fse Liguria 2014-2020, Asse 2-Inclusione sociale e lotta alla povertà, Priorità d’investimento 9I, Obiettivo Specifico 9.2 (DGR 1011/2019).

Nel progetto coinvolge i Comuni facenti parte dell’Ats 20 (cioè Balestrino, Boissano, Borghetto Santo Spirito, Toirano e Loano in veste di capofila) ed il Comune di Villanova d’Albenga Ma sono coinvolti partner privati individuati dall’Ambito anche fra i soggetti del Terzo Settore che operano nel mondo dell’inclusione sociale: la cooperativa sociale Arcadia, la cooperativa sociale Iso, la Ssd Formidabile, Anffas Albenga, l’Asd Unione Sportiva Villanovese. Collaborano anche Elfo (Ente di Formazione Ligure), l’Asd San Pio X, l’Asd Centro Arti Marziali Sifu Massimo, l’associazione Dopodomani Onlus, il Circolo Nautico di Loano, l’Associazione Pescatori Sportivi “La Bussola”, l’Associazione “Sulle Orme di Alessandra Chiaretta” onlus, l’Associazione Down Savona onlus, l’Asd Viceversa.

Il progetto “Ri-attiviamoci” mette a frutto il lavoro svolto nell’ambito del progetto “Attiviamoci: lo sport e la cultura per la promozione della cittadinanza attiva”, messo in campo dallo stesso Ambito Territoriale Sociale tra il 2018 e il 2019. “Ri-attiviamoci” è rivolto a persone portatrici di handicap fisici, mentali e sensoriali e a persone inquadrabili nei fenomeni di nuova povertà, persone senza fissa dimora e colpiti da esclusione abitativa, persone prive di titolo di studio. Il progetto ruota attorno all’obiettivo di creare reali momenti di integrazione sociale per soggetti disabili attraverso l’accesso alla cultura e allo sport. La finalità principale di questa tipologia di percorso è quindi quella di sviluppare canali per migliorare la partecipazione e la cittadinanza attiva da parte di persone a rischio di marginalizzazione. Ne consegue che massimo deve essere il coinvolgimento del territorio e dei soggetti che in questi due campi operano. A nome anche dei colleghi dei Comuni dell’Ats 20, il sindaco di Loano Luca Lettieri dichiara: “Il progetto ‘Ri-attiviamoci’ mira a sviluppare canali per migliorare la partecipazione e la cittadinanza attiva da parte di persone a rischio di marginalizzazione. Grazie al contributo di Regione Liguria, diverse persone appartenenti alla cosiddetta ‘area grigia’ e quindi in situazione di svantaggio sociale potranno ricevere un’adeguata formazione e usufruire di un inserimento lavorativo sociale della durata di un anno. Nella seconda fase del progetto altri ragazzi affetti da disabilità diventeranno soggetti attivi di laboratori a loro riservati e dedicati a fotografia, lettura inclusiva, vela, nuoto, arrampicata, ginnastica. Durante lo svolgimento di questi laboratori i ragazzi saranno affiancati dalle persone individuate nella prima parte del progetto, i quali li supporteranno facilitandone l’inserimento e l’interazione con gli istruttori. Grazie dunque a Regione Liguria per aver creduto nella bontà di questa iniziativa”.

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Il primo laboratorio, quello di fotografia, è partito ieri presso la biblitoeca civica di Toirano e vede coinvolta una decina di ragazzi: “Questo corso – spiega l’assessore ai servizi sociali del Comune di Toirano, Deni Aicardi – rappresenta il prosieguo dell’attività già avviata lo scorso anno. Oltre a prendere confidenza con le tecniche di fotografia, i ragazzi impareranno a raccontare e raccontarsi. Non a caso il primo incontro si è aperto con la lettura di alcuni brani di un libro. Nelle prossime settimane i ragazzi si dedicheranno anche alle discipline sportive, come il nuoto e la vela. Da quel che abbiamo potuto appurare, l’obiettivo di favorire la socialità è stato raggiunto: i ragazzi che hanno partecipato alle attività di due anni fa, infatti, hanno sviluppato rapporti di amicizia che li hanno portati a restare in contatto e, ora, a ritrovarsi nuovamente. A nome anche dei miei colleghi, mi sento di ringraziare Regione Liguria per aver deciso di finanziare nuovamente il progetto ‘Ri-attiviamoci’. Questa fiducia rappresenta il migliore riconoscimento della bontà di questo progetto”.