Giobbe Covatta ha chiuso in bellezza la rassegna “Albenga Racconta”

Una tre giorni dedicata alla cultura con incontri con gli autori, letture ad opera di attori teatrali, laboratori per i bambini e buona musica: si è conclusa ieri, con lo straordinario spettacolo di Giobbe Covatta, “Albenga Racconta: storie animate all’ombra delle torri”. Covatta, con la sua “Divina Commediola” è riuscito, attraverso risate e battute, a far riflettere il pubblico su tematiche importanti legate alla “sua Africa” e, in particolare, ai diritti dei minori troppo spesso calpestati.


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Dichiara Marta Gaia assessore agli eventi: “Questo è stato l’anno zero di una manifestazione che ha coinvolto la città, le librerie del centro storico e le associazioni. Attraverso questo evento si sono gettate le basi per una collaborazione che continuerà nel tempo. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita di Albenga Racconta, in particolare le librerie del Centro Storico e la Visual School che ha organizzato il laboratorio con i bambini (il laboratorio dell’associazione #Cosavuoichetilegga annullato a causa di difficoltà legate al maltempo sarà invece riprogrammato a breve)”. 

Il vicesindaco Alberto Passino: “Voglio ringraziare la collaborazione dell’ufficio cultura, turismo e eventi, dello IAT e dell’ ufficio tecnico-manutentivo che, con RES Comunicazione, hanno dato seguito a questo Festival, da poco concluso, che già guarda al futuro. Molti gli autori, giornalisti, artisti e musicisti che si sono susseguiti in questa tre giorni e che neanche il maltempo è riuscito a fermare.Spesso è proprio attraverso la cultura e gli eventi, che si riesce a vivere a pieno una città come avvenuto ad esempio ieri, quando, a causa del maltempo, la tettoia di Piazza Corridoni, da poco manutentata, è stata location della serata conclusiva del festival che ha visto lo straordinario spettacolo di Giobbe Covatta”.

Per il sindaco Riccardo Tomatis: “Albenga Racconta” si è conclusa ieri con lo spettacolo di Giobbe Covatta, artista di grande calibro che si è fatto apprezzare, oltre che per le sue doti di attore, anche per il suo impegno umanitario. Al termine di questi tre giorni di grande cultura possiamo fare un bilancio che ci vede soddisfatti della riuscita di questo evento. Alcuni appuntamenti sono stati più partecipati, altri meno, ma intendiamo continuare a lavorare in questa direzione perché Albenga è anche storia e cultura, da vivere e respirare tutto l’anno. Colgo l’occasione per ringraziare il vicesindaco Alberto Passino e l’assessore agli eventi Marta Gaia che, anche in questo particolare momento storico segnato dalle difficoltà legare al Covid, al Green Pass, al distanziamento e i posti a sedere, durante il quale sarebbe stato più facile non organizzare niente, sono riusciti a portare ad Albenga un programma di intrattenimento e di eventi ricchissimo”.