TPL Linea, stretta contro i “portoghesi”: 5.818 sanzioni dall’inizio dell’anno

“Sicurezza sui bus, anche grazie ai controlli messi in atto con le polizie locali e unità cinofile, e controlli a tappeto sui titoli di viaggio dell’utenza”: TPL Linea ha visto un potenziamento degli addetti alle verifiche di biglietti e abbonamenti del trasporto pubblico locale.


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L’azione di contrasto ai “portoghesi” è fondamentale per l’azienda di trasporto, in particolare con il ritorno dal 7 giugno scorso dei controllori a bordo dei bus di linea in transito lungo le diverse linee del savonese.

L’aumento considerevole del personale viaggiante impegnato nella funzione di controllo e ispezione dei titoli di viaggio a bordo del parco mezzi sta dando i suoi frutti, considerando il danno economico procurato all’azienda pubblica, oltre al mancato rispetto dei viaggiatori regolari.

La stretta sui controlli e sulla presenza di possibili “furbetti” ha portato a 1.176 sanzioni emesse solo nel mese di luglio, con una percentuale di incasso del 55%: dal 1 gennaio al 31 luglio 2021 sono state emesse in totale 5.818 sanzioni, con una percentuale di incasso del 37%. Nel weekend di Ferragosto sono stati intensificati i controlli serali nella zona di Albenga – Andora e sono state emesse circa 410 sanzioni, con un incasso del 60%.

“Il ritorno dei controllori a bordo e l’impegno dell’azienda per incrementare il personale viaggiante abilitato alle verifiche dei titoli di viaggio hanno rappresentato una importante svolta nella lotta all’evasione, con particolare riferimento ai mesi più critici, ovvero quelli dell’estate” affermano la presidente di TPL Linea Simona Sacone e il direttore generale Giovanni Ferrari Barusso.

“La lotta all’evasione rappresenta un impegno forte e costante dell’azienda di trasporto, anche perché in un momento ancora delicato come questo i mancati incassi provocati dai furbetti incidono maggiormente rispetto ad altri anni, con conseguenze per gli altri utenti e per il complessivo servizio di trasporto pubblico locale”.

“All’interno dei bus sono ben visibili i manifesti sulle pesanti sanzioni cui passeggeri potrebbero andare incontro: una campagna di sensibilizzare a tutta l’utenza, giovani e meno giovani”.

“La scorsa settimana abbiamo iniziato anche i controlli a bordo dei bus in collaborazione con le polizie locali e l’intervento delle unità cinofile proprio per aumentare ancora di più la sicurezza. Importante, come sempre, la collaborazione dell’utenza, così come l’azione mirata del nostro personale impegnato dall’inizio dell’estate in diverse zone della provincia di Savona, soprattutto in orario serale”.

Le sanzioni che entro i 60 giorni non sono pagate, come da prassi, sono inviate all’Agenzia delle Entrate al fine di recuperare il credito in maniera incisiva. “Il recupero degli incassi è un altro fattore decisivo nella lotta all’evasione: la collaborazione con l’Agenzia delle Entrate darà ancora maggiori risultati nei prossimi mesi riguardo alle percentuali di riscossioni, magari tempistiche a volte più lunghe ma sicure e concrete, aspetto che in passato non sempre accadeva” concludono i vertici dell’azienda di trasporto savonese.