Secondo il consigliere comunale Giancarlo Maritano a Borghetto “è necessario intervenire su via Juvarra con una azione di messa in sicurezza e bonifica dell’area circostante. Come sappiamo la zona è soggetta ad allagamenti in caso di pioggia, come avvenuto nel novembre del 2014, con esondazioni che avevano colpito anche terreni agricoli provocando danni, una vicenda sulla quale è pendente ancora un contenzioso tra il Comune e i privati”.
“Via Juvarra – prosegue Maritano – è costeggiata da abitazioni private e da un capannone di proprietà comunale (scarsamente utilizzato con copertura in amianto) e di fatto non è una strada ma il letto (asfaltato) e sopraelevato (rispetto al livello originario) del rio Armussi. È ovvio che di questa situazione non è responsabile l’amministrazione attuale, ma è altrettanto vero che il Comune dovrebbe affrontare il problema: prima di pensare alle piste ciclabili occorre risolvere pragmaticamente i problemi più urgenti e soprattutto utilizzare i fondi (che sono pochi!) per le opere veramente indispensabili”.
“Il rio scende dal monte Piccaro e il corso d’acqua fino all’incrocio con la provinciale è regimentato; le cose si complicano quando attraversa la via provinciale in quanto risulta intubato in maniera insufficiente e questo spiega gli allagamenti del centro storico. Quando poi si travalica la strada provinciale trova via Juvarra che – come abbiamo detto – è il suo letto naturale che è stato rialzato notevolmente per consentire l’accesso alle abitazioni, facilitando però l’esondazione nei terreni agricoli circostanti”.
Il consigliere comunale Giancarlo Maritano elenca così le priorità di intervento:
- «Risolvere il contenzioso con i privati che determinerà – in ogni caso – un debito fuori bilancio… l’ennesimo.
- Risolvere definitivamente il problema realizzando a monte delle abitazioni private e del suddetto capannone comunale un canale di drenaggio adeguato per le emergenze al fine di evitare gli allagamenti che – dato il cambiamento climatico – diventeranno sempre più frequenti.
- Impegnare la Provincia a realizzare un attraversamento adeguato della carreggiata di sua competenza per evitare esondazioni.
- Chiedere alla Regione Liguria un cospicuo contributo, attingendo agli stanziamenti della Protezione Civile nel quadro degli interventi di messa in sicurezza del territorio.»
L’intervento, conclude Maritano, “sarebbe inoltre l’occasione per bonificare l’area in cui sono presenti manufatti che – se condonati – potrebbero essere opportunamente sostituiti”.