Andora celebra il trentennale della posa in Porto della Madonna dello scoglio

Un volumetto con foto e documenti d’epoca per celebrare il trentennale dalla posa nel porto di Andora della Madonna dello scoglio e per ricordare Pierangelo Morelli, amato e compianto storico presidente del Circolo Nautico Andora, il socio Franco Lesage e Don Giuseppe Bazzano, recentemente scomparsi e fautori della pubblicazione e della tradizionale celebrazione in porto con la processione in mare della statua.


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A Madonna du Scoggiu è un progetto editoriale e celebrativo promosso dalla Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria, nell’ambito del trentennale organizzato con l’assessorato alla Cultura del Comune di Andora, con la preziosa collaborazione del Circolo Nautico di Andora.

La scultura della Madonna du Scoggiu, posta all’imboccatura dell’approdo andorese, sulla punta della vecchia diga di sottoflutto, accoglie chi arriva in porto ed è l’ultima immagine per chi lascia Andora via mare. Diportisti, pescatori, sportivi sono particolarmente affezionati a questa effige che è anche una pregevole opera d’arte. Per celebrare il trentennale è giunto ad Andora anche l’artista che l’ha realizzata, Franco Pegonzi la cui opere hanno conquistato le piazze e i giardini di importanti città italiane e europee come, ad esempio, Parigi. Lo scultore lucchese, accolto dal consigliere delegato al Porto, Corrado Siffredi, ha ricordato quando nel 1988 fu contattato dal consigliere del Circolo Nautico Andora Piero Galliano per l’ideazione della scultura in occasione dei 25 anni dalla fondazione del Circolo andorese allora presieduto dal geometra Angelo Preve.

“Il volumetto vuol raccontare l’umile e semplice storia della Madonna dello scoglio – spiega Paolo Nattero che con caparbietà e con l’aiuto di Don Stefano Caprile ha portato avanti il progetto editoriale voluto dai compianti Pierangelo Morelli, Franco Lesage e Don Giuseppe Bazzano – Una tradizione nata trent’anni fa che ancora oggi riunisce a inizio estate tante persone per la processone in mare e che ogni giorno vede i passanti e fedeli affidare preghiere alla effige nel porto”.

Dopo la celebrazione del trentennale, avvenuta a Palazzo Tagliaferro, con un commosso ricordo di Pierangelo Morelli che con grande amore organizzava ogni anno la processone in mare e la celebrazione in banchina e “che ha trovato conforto nella fede nella Madonna dello scoglio anche nei momenti più duri della malattia” e di Franco Lesage che con lui ricercò i materiali per la pubblicazione, ora il libretto è a disposizione di tutti, in distribuzione anche presso Ufficio Informazioni Turistiche di Andora.

“La posa della Madonna dello scoglio, trenta anni fa, fu un’iniziativa spontanea e sentita da parte di tutti coloro che animavano l’approdo –spiegano l’assessore Maria Teresa Nasi e il consigliere delegato alla gestione del  Porto, Corrado Siffredi – Fu un’espressione di fede che ancor oggi coinvolge tutta la comunità. Il volumetto è certamente il miglior modo per ricordare e raccontare anche a chi non c’era, come questa effige sacra dia conforto a chi crede  e  sia per tutti simbolo di coesione per chi ama e vive il porto e il mare ogni giorno”.