Trasporti Liguria, Berrino: “ministro Giovannini deve intervenire, altrimenti chiederemo le dimissioni immediate per manifesta incapacità”

Gianni Berrino

“Fratelli d’Italia alza la voce e non intende prestarsi agli attacchi di questi giorni”, dichiarano Gianni Berrino, assessore ai Trasporti della Regione Liguria e Marco Foti, responsabile regionale e dirigente del Dipartimento nazionale Trasporti di Fratelli d’Italia.


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“Il contingentamento dei treni, lo dichiariamo ormai da tempo, è pura follia. La Liguria è stata la prima Regione d’Italia ad innalzare il limite di capienza dei treni regionali all’80 per cento ma rispetto ai servizi nazionali (Intercity, Thello, FB, FA, FR) non possiamo intervenire. Le autorizzazioni sui treni di lunga percorrenza sono di competenza del MIMS”.

Ma questo non basta, continuano. “Il sistema infrastrutturale primario (le autostrade) in Liguria è in default; gli spostamenti di breve e media percorrenza interni alla regione hanno subito un significativo shift modale verso la modalità ferroviaria. E questo implica il sovraffollamento dei treni, in special modo nei fine settimana di questo periodo estivo”.

“Le soluzioni ci sono e prevedono la messa a disposizione di nuovi servizi nazionali da parte di Trenitalia. Noi la nostra parte l’abbiamo già fatta”. “Ed abbiamo già pronta una proposta, dichiara il senatore Massimo Ruspandini, responsabile nazionale del Dipartimento Trasporti e capo gruppo in Commissione Trasporti al Senato, per superare le criticità contingenti. Tocca al Ministro Giovannini intervenire affinchè il territorio della Liguria non continui a subire pesanti danni economici, più di quanto ne ha subiti negli ultimi anni (ponte Morandi docet). È inaccettabile assistere alla protesta, pienamente legittima, degli autotrasportatori, i quali esasperati per le infinite code in più tratti del nodo autostradale di Genova, hanno deciso di organizzare una protesta a tutela dei propri diritti scendendo dai Tir. Il ministro Giovannini deve intervenire, altrimenti chiederemo le dimissioni immediate per manifesta incapacità”.