‘Maria de Buenos Aires’: l’Opera Giocosa apre il sipario di Contaminazioni Liriche 20.21

La seconda edizione del Festival si apre con una prima assoluta per Savona: l’opera scritta dal genio argentino di Astor Piazzolla su libretto di Horacio Ferrer. Il Priamar si illumina di una nuova estate.

Cent’anni di modernità. Si potrebbe riassumere così l’essenza del genio di Astor Piazzolla che, appunto ad un secolo dalla nascita, verrà celebrato nel primo appuntamento di Contaminazioni Liriche Festival 20.21, il Festival che il Teatrodell’Opera Giocosa di Savona porterà sulla Fortezza del Priamar fino al 2 agosto. Del compositore argentino, celeberrimo per aver rivoluzionato il tango, martedì 29 giugno (anteprima ‘Nonni e nipoti’), mercoledì 30 giugno e il 2 luglio (sempre alle 21.30), verrà rappresentata ‘Maria de Buenos Aires’.


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L’omaggio a Piazzolla è sia un omaggio alla donna, tema dominante di tutto la seconda edizione del Festival, sia a colui che seppe con il nuevo tango – capace di fondere insieme gli stilemi della vecchia forma con elementi tratti dal jazz sdoganando pure l’uso di strumenti elettronici quali l’organo Hammond o il basso elettrico, accostandoli a strumenti acustici non utilizzati nel tango, come il flauto o la marimba – dare nuova linfa ad un genere musicale capace di rappresentare come pochi altri anche uno stile di vita. ‘Maria de Buenos Aires’, scritta su libretto di Horacio Ferrer, fu eseguita per la prima volta al Teatro Colón di Buenos Aires l’8 maggio 1968, è una prima rappresentazione assoluta per Savona. Uno spettacolo reso ancora più importante da chi andrà a rappresentarlo sulla scena. A partire dal mezzosoprano Giuseppina Piunti, nel ruolo di Maria, passando per Enrico Maria Marabelli (El Payador), fino ad arrivare al maestro direttore Aldo Sisillo, alla regia di Stefania Panighini, il direttore delle luci Andrea Tocchio – tutti di fama internazionale – e a Davide Mancini. L’attore genovese, qui impegnato nella parte di El Duende, in questi giorni sta lavorando con un maestro del cinema quale Marco Bellocchio nel film dedicato ad Aldo Moro e in cui Mancini interpreterà la parte del brigatista Mario Moretti. Importante anche il lavoro di ‘tessitura’ svolto come sempre dall’Opera Giocosa con il territorio per valorizzarne i talenti.

Oltre all’Orchestra e Coro dell’Opera Giocosa con il maestro del coro Gianluca Ascheri, a rendere ancora più importante ‘Maria de Buenos Aires’ – che è una coproduzione tra il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, Teatro Pergolesi Spontini di Jesi e l’Ente Luglio Musicale Trapanese di Trapani – è il contributo dei ballerini della Gioki Tango di Savona.

«Aver potuto disporre di un gruppo locale per la realizzazione dell’opera è stato ed è importante. Anche l’orchestra, formata tutta di solisti, è per la maggior parte ligure – sottolinea Giovanni Di Stefano, presidente e direttore artistico dell’Opera Giocosa – oltre al ruolo del primo violino c’è anche da rimarcare quello del bandoleon, strumento che caratterizza molto la musica legata al tango e che è pure citato nell’opera. Siamo molto orgogliosi di poter far conoscere al pubblico un’opera non molto spesso rappresentata e di offrirla al pubblico del nostro festival. Per Savona è una prima rappresentazione assoluta, in linea con le tante proposte innovative che contraddistinguono l’Opera Giocosa».

«In ‘Maria de Buenos Aires’ l’uso della metafora e della poesia rendono l’opera una magia – commenta la regista Stefania Panighini – l’ambientazione scelta è volutamente povera per sottolineare l’ambiente in cui è nato il tango ma ha il sapore dei film di Fernando ‘Pino’ Solanas, scomparso l’anno scorso».

‘Maria de Buenos Aires, opera tango in 2 parti e 16 quadri, ha una trama surreale ed è tutta incentrata sulla figura di Maria, una prostituta rappresentata in una doppia veste: da viva nella prima parte e come Ombra di Maria nella seconda.

La sfortunata Maria è nata in un giorno in cui “Dio era ubriaco” e, dai sobborghi in cui è nata si sposta verso il centro della città. Qui, viene sedotta dal tango, diventa prostituta e entra in contato con il variopinto quanto pericoloso mondo dei bassifondi. Saranno proprio un manipolo di ladri e sfruttatori, infatti, a decretarne la sua morte durante una messa nera. Da morta, Maria è condannata a vagare come ombra nella sua città, fino a un finale che ha il sapore del riscatto e della redenzione.

Da segnalare tra le recite di ‘Maria de Buenos Aires’ il secondo appuntamento del Festival ‘Contaminazioni Liriche 20.21’ che, giovedì 1 luglio ore 21.30, proporrà “Dante Attraverso. Dante, Borges e Cage, Ipotesi di un sogno” con l’attrice Sonia Bergamasco ed Emanuele Arciuli al pianoforte.

Per acquistare i biglietti di ‘Contaminazioni Liriche 20.21’ la biglietteria dell’Opera Giocosa è aperta dal lunedì al sabato con orario 10-12 e 17-19 al teatro Chiabrera. I biglietti potranno essere acquistati anche sulla Fortezza del Priamar un’ora prima di ogni rappresentazione. Per info telefonare allo 019 801155 oppure 366.6726682 o visitare il sito www.operagiocosa.it