Si propone di contrastare una delle cause principali della cosiddetta “mala movida” estiva l’ordinanza, promulgata dal sindaco di Loano Luigi Pignocca, che disciplina in maniera più precisa la vendita ed il consumo di alcolici e superalcolici sul territorio della città dei Doria.
“L’ordinanza – spiega il sindaco Luigi Pignocca – risponde alle diverse segnalazioni giunte all’amministrazione comunale e nelle quali si evidenzia la necessità di contenere il fenomeno degli abbandoni di contenitori (prevalentemente in vetro) di bevande alcoliche sul suolo pubblico senza alcun riguardo per la sicurezza dei pedoni, il decoro e pulizia dei luoghi. Un comportamento che non solo è incivile, ma turba il vivere civile e causa un complessivo degrado dell’ambiente”.
Ma non solo: “L’uso e l’abuso di alcolici sfociano spesso in problematiche di rumori molesti, schiamazzi e altri comportamenti riprovevoli che, oltre a compromettere il decoro urbano, generano degrado e abbassano il livello generale di sicurezza percepito dalla cittadinanza – aggiunge l’assessore alla polizia locale Enrica Rocca – Questi si verificano per lo più nella stagione estiva in orari serali e notturni evedono coinvolti, nella maggior parte dei casi, gruppi di giovani nei quali spesso i maggiorenni di età acquistano bevande alcoliche e superalcoliche per poi cederle ai componenti minorenni”.
Da qui la decisione dell’amministrazione comunale loanese di vietare alle attività commerciali la somministrazione e la vendita di alcolici e superalcolici dalle 2 alle 6 del mattino.
Con l’ordinanza è vietata dalle 22 alle 6 del mattino anche “la vendita e la somministrazione per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche, di altre bevande non alcoliche in bottiglia, bicchieri o altri contenitori di vetro e/o metallici, da parte degli esercenti che svolgono la propriaattività commerciale in sede fissa o su aree pubbliche, in laboratori artigianali, esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, circoli privati (ancorché la vendita sia riservata ai soli soci) market, distributori automatici e attività similari operanti sul territorio cittadino, nonché consumare bevande contenute nei predetti materiali, nelle aree pubbliche”.
Resta consentita fino alle 2 “la somministrazione e il consumo all’interno dei locali compresi i dehors, i plateatici e le aree immediatamente prospicienti i pubblici esercizi”.
L’ordinanza vieta anche la “cessione a qualsiasi titolo di bevande e/o sostanze alcoliche e superalcoliche di qualsiasi gradazione da parte di soggetti maggiorenni a favore di ragazzi minorenni”.
Restano consentiti “la somministrazione e il consumo all’interno dei locali compresi i dehors, i plateatici e le aree immediatamente prospicienti i pubblici esercizi”. L’ordinanza vieta anche la “cessione a qualsiasi titolo di bevande e/o sostanze alcoliche e superalcoliche di qualsiasi gradazione da partedi soggetti maggiorenni a favore di ragazzi minorenni”.
A chiunque non osservi le disposizioni sarà inflitta una sanzione amministrativa di importo variabile e compreso tra i 100 ed i 500 euro e dovrà effettuare “il ripristino dello stato dei luoghi”. Inparticolare “nel caso di creazione di stati di pericolo, quali la rottura del contenitore di vetro con conseguente minaccia per l’incolumità delle persone, è fatto obbligo al trasgressore rimuovere o segnalare il rischio con permanenza sul luogo dell’evento sino all’avvenuta bonifica; nel caso di mero abbandono dei contenitori, è fatto obbligo al trasgressore ripristinare lo stato dei luoghi”.
Questa ulteriore ordinanza, che sarà in vigore fino al 31 luglio, va a completare quanto già previsto dal Regolamento di Polizia Urbana, che vieta (per tutto l’anno ed a qualsiasi ora del giorno) il consumo di alcolici in aree pubbliche diverse da quelle destinate allo scopo, come i dehors dei locali.
Un’ulteriore ordinanza re-introduce il divieto di fumo sulle spiagge di Loano. Così come avvenuto nel 2020, anche quest’anno il sindaco Luigi Pignocca ha emesso un’ordinanza che stabilisce che, fino al 30 settembre, sarà “vietato fumare a tutte le persone su tutte le spiagge ricadenti nel territorio comunale. È consentito fumare sulle spiagge soltanto nelle aree appositamente delimitate”.
Spiega il sindaco Pignocca: “Con questa ordinanza la nostra amministrazione vuole perseguire quel ‘cammino virtuoso’ avviato lo scorso anno e volto a tutelare la salute pubblica, anche in riferimento alla lotta contro il tabagismo e la prevenzione delle malattie che ne conseguono. Importanti ricerche scientifiche svolte dall’Istituto Nazionale dei Tumori hanno verificato che, in presenza di determinate condizioni ambientali, l’inquinamento generato dal fumo di sigarette sotto gli ombrelloni può superare quello che si registra in una zona ad elevato traffico d’auto”.
L’assessore all’ambiente Manuela Zunino ricorda: “Anche quest’anno il nostro comune ha ottenuto, per la dodicesima volta, la Bandiera Blu della Fee, che certifica la qualità delle nostre acque marine e del litorale dal punto di vista ambientale. Per continuare a garantire questa qualità è necessario contrastare la cattiva abitudine di gettare rifiuti i prodotti da fumo a terra o in acqua: oltre all’inquinamento ambientale, questo comportamento deturpa il decoro urbano e naturale. Senza contare che i rifiuti derivanti dal fumo di sigarette sono composti da materiale non biodegradabile e contengono un grande quantitativo di componenti nocive per l’ambiente”.
“Gettare a terra i mozziconi di sigaretta (e particolarmente sugli arenili) viene percepito come sintomo di degrado del tessuto ambientale e urbano – ricorda il vice sindaco e assessore al turismo Remo Zaccaria – Per questo motivo l’amministrazione intende contrastare i comportamenti degenerativi conseguenti al fumo di sigarette che ledono il diritto di ogni cittadino a godere del benessere offerto dal vivere e soggiornare in un habitat dotato di alto decoro igienico ed estetico dei luoghi”.
Il divieto di fumo non sarà totale: i titolari e i gestori di stabilimenti balneari potranno individuare le aree allestite entro le quali sia consentito fumare. È anche vietato gettare rifiuti prodotti da fumo a terra, nei tombini e in acqua. Chi sarà sorpreso a violare l’ordinanza rischia una sanzione amministrativa il cui importo può andare da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro.